Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

Casa Felicia: la restituzione dell’immobile al boss Badalamenti è una sconfitta per le Istituzioni

La nota del Deputato messinese del MoVimento 5 Stelle Francesco D’Uva inerente all'interpellanza urgente sulla vicenda relativa a Casa Memoria e alla restituzione dell’immobile a Cinisi del boss Badalamenti alla sua famiglia: "La restituzione dell’immobile alla famiglia Badalamenti è una sconfitta per tutti, innanzitutto per le Istituzioni, e uno schiaffo alla famiglia Impastato. È un segno di debolezza che, dopo decenni di iniziative messe in atto per il contrasto alla criminalità organizzata, non possiamo permetterci”.  


11/03/2022 - “Ringrazio il Ministro Luciana Lamorgese e il Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno Carlo Sibilia, presente oggi in Aula, per la disponibilità manifestata e l’impegno preso a supporto del Comune di Cinisi. Nella lotta alla mafia i simboli sono fondamentali: la restituzione dell’immobile alla famiglia Badalamenti è una sconfitta per tutti, innanzitutto per le Istituzioni, e uno schiaffo alla famiglia Impastato. È un segno di debolezza che, dopo decenni di iniziative messe in atto per il contrasto alla criminalità organizzata, non possiamo permetterci”. Lo dichiara il Deputato messinese del MoVimento 5 Stelle Francesco D’Uva durante la replica all’interpellanza urgente sulla vicenda relativa a Casa Memoria e alla restituzione dell’immobile a Cinisi del boss Badalamenti alla sua famiglia. “Da giovane deputato siciliano e da esponente del MoVimento 5 Stelle, forza politica che ha fatto della legalità uno dei suoi tratti fondanti, considero che il valore della lotta alla mafia sia intrinseco al sentire dei nostri cittadini – aggiunge D’Uva-. Un valore per il quale troppe persone hanno perso la vita. Tra queste c’è anche Peppino Impastato, la cui voce ha ripreso idealmente vita proprio dalla casa di Tano Badalamenti, la casa del mandante del suo assassinio”. 

“È il momento di valutare - continua il Questore - l’introduzione nella nostra Costituzione della prevenzione e del contrasto di ogni forma di criminalità mafiosa o similare come principio dell’ordinamento giuridico italiano e presidio dei diritti e doveri civili, sociali, economici e politici dei cittadini italiani ed europei. A tal proposito, mi accingo a depositare un progetto di legge con cui propongo la costituzionalizzazione del principio della destinazione a uso sociale dei beni sequestrati o confiscati a qualunque titolo alla criminalità organizzata”.

E conclude: “Rivolgo un appello a tutte le forze politiche presenti in Parlamento affinché si possa discutere, quanto prima, tale modifica nella nostra Carta e giungere alla sua approvazione prima della fine della legislatura. Lo Stato deve dare un segnale chiaro: rispetto alla lotta alla mafia non arretriamo di un centimetro”.

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