Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

Bere troppa acqua può provocare una pericolosa intossicazione

Iperidratazione, bere troppa acqua fino all’ospedale. Se si assumono troppi liquidi si rischia di andare incontro ad una pericolosa intossicazione da acqua che può portare fino al coma. Con il caldo si beve tanto, ma occhio a non esagerare Ma quanto bisogna bere? «Varia molto da persona a persona, a dipendenza di molti aspetti»

26/07/2022 - L'acqua? È un elemento essenziale per mantenere il nostro corpo sano e funzionante. E, il più delle volte, beviamo meno di quanto dovremmo. E con queste temperature costantemente elevate, uno dei consigli che si sentono maggiormente per combattere il caldo è quello di bere, e bere tanto. Tuttavia, recentemente un uomo di 85 anni è rimasto vittima di un’intossicazione da acqua, per aver bevuto troppo durante una passeggiata (circa tre litri). Ma quanto si può bere, e quando bisogna fermarsi? «Un adulto sano dovrebbe bere tra i dieci e i quindici litri di acqua al giorno perché si verifichi un'intossicazione da acqua». Come dimostra l'esempio dell'85enne, però, «per gli anziani può essere sufficiente una quantità inferiore. Normalmente, comunque, i reni si assicurano che non si verifichi un'intossicazione da acqua producendo più urina». Ci sono però dei farmaci che possono favorirla: «L'intossicazione da acqua può verificarsi se si assumono farmaci diuretici e contemporaneamente si aumenta l'assunzione di acqua», spiegano gli esperti, «tali farmaci (come nel caso dell'85enne) sono spesso utilizzati contro l'ipertensione arteriosa». 

Ma cosa succede al corpo quando si beve troppa acqua? 

«L'intossicazione da acqua può provocare un edema cerebrale, in cui le cellule cerebrali si gonfiano perché assorbono dal tessuto più acqua del solito. Questo porta prima a malessere e mal di testa, poi a confusione e, nel peggiore dei casi, alla morte». Ma tornando ai consigli, i medici, hanno precisato che la quantità d'acqua necessaria al giorno «varia molto da persona a persona: l'attività fisica gioca un ruolo importante, così come l'età, il peso, la temperatura esterna e l'umidità». «La regola generale è un fabbisogno minimo di 0,03 litri - o 30 millilitri - di acqua per chilo di peso corporeo al giorno», e «quando sentiamo la sete, abbiamo già un deficit». Tuttavia, non è necessaria solo l'acqua, ma anche i sali e i minerali, soprattutto se si perde molto sudore con il caldo o durante gli allenamenti. 

Ma ci sono dei segnali, che indicano che si è bevuto troppo poco? 

«Quando c'è un deficit di liquidi, l'urina diventa più concentrata e di colore giallo scuro, gli occhi si abbassano, la pelle e la lingua diventano secche e se si pizzica la pelle sul dorso della mano per formare le rughe, queste si 'mantengono' più a lungo e non si distendono immediatamente». Per fortuna, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è una sindrome rara, ma guai a sottovalutarla soprattutto se si praticano sport come la maratona.

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