Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

“Tindari Festival 22” mette in scena “Storie da Liolá”, tratto da Pirandello

“Tindari a cielo aperto-uno spazio di Libertà ”. Al Tindari Festival di scena i detenuti della Casa Circondariale di Gazzi (ME). L’Assessore Samonà: “Un’occasione di riscatto sociale per rieducare anche attraverso la bellezza dei luoghi”

Palermo, 19 luglio 2022 – Domani, mercoledì 20 luglio alle 20.30, il “Tindari Festival 22”, mette in scena “Storie da Liolá” tratto da Luigi Pirandello, su progetto ideato da Daniela Ursino, direttrice della Casa Circondariale di Gazzi e Tindaro Granata, direttore artistico. A calcare le scene saranno i detenuti della Casa circondariale di Gazzi (Messina) che partecipano al progetto Tindari a cielo aperto, nato dalla collaborazione tra il Parco archeologico di Tindari, la Casa Circondariale di Gazzi, il Tindari Festival, l’Associazione Culturale D’Arte Eventi e l’Università di Messina, con il patrocinio del Ministero della Giustizia e della Camera dei Deputati. 
In scena detenuti e detenute si esibiranno insieme ad artisti e artiste del teatro italiano (attrici, attori, danzatrici, danzatori, musicisti) studentesse universitarie della facoltà Scienze Politiche e Giurisprudenza di Messina e dieci cittadine del Comune di Patti che per la prima volta abiteranno il Teatro Greco della propria città in veste di attrici.

Lo spettacolo

“STORIE DA LIOLÀ”. Tratto da Luigi Pirandello, in siciliano antico, è una speciale creazione per il Tindari Festival, grazie alla sinergia tra l’Associazione D’arte Eventi, il Tindari Festival, il Comune di Patti, la Casa Circondariale di Messina, il Parco Archeologico di Tindari, la Caritas Diocesana di Messina Lipari S.Lucia del Mela e l’Università degli Studi di Messina.

Adattamento teatrale: Moni Ovadia
Mario Incudine e Paride Benassi.
Ideazione, Musiche originali e Regia di Mario Incudine.

La convenzione per il Tindari Festival 22, siglato dal Comune di Patti e dal Parco Archeologico di Tindari, prevede un ricco cartellone di eventi.

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