Stop ai cellulari nelle scuole: la circolare del ministro Valditara sull’uso degli smartphone

Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione.  Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.  Si prega pertanto di prendere visione della   nota prot. 5274 dell’11/07/2024   a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari  nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto  giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025.   “La circolare del ministro  dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...

La Festa dei Morti in Sicilia: la sera desiata dai bambini (buoni)

Nella notte dal 1° al 2 novembre i morti di ciascuna famiglia lasciano la lor paurosa dimora, e in frotta o alla spicciolata scendono in città a rubare a ' più ricchi pasticcieri, mercanti , sarti ecc. , dolci, giocattoli, vestiti nuovi e quanto altro ẻ loro intenzione di donare a ' fanciulli che sieno stati buoni durante l'anno. La sera desiata i bambini, i fanciulli non hanno requie; vanno a letto per tempo tra timidi e speranzosi. Le mammine fanno recitar loro orazioni, preghiere o altre cose di Dio. E non vi mancano de ' venditori cioè di siffatte scarabattole. Per la ricorrenza de ' Morti li cosi di morti non son messe già dalle anime dei trapassati, ma bensi dai vivi: conoscere quindi questo grazioso inganno... Questi fatti son comuni a nove decimi di tutta la Sicilia, a Palermo, Trapani, Messina, Catania, ecc 

[31/10/2022] - Nella notte dal 1 ° al 2 novembre i morti di ciascuna famiglia lasciano la lor paurosa dimora, e in frotta o alla spicciolata scendono in città a rubare a ' più ricchi pasticcieri , mercanti , sarti ecc . , dolci , giocattoli , vestiti nuovi e quanto altro ẻ loro intenzione di donare a ' fanciulli che sieno stati buoni durante l'anno o che li abbiano devotamente pregati : è un furto innocente , che vuota il borsello del babbo , della mamma , del nonno che li ha acquistati , e impingua quello dei fieranti, de ' venditori cioè di siffatte scarabattole , ragunate in una fiera improvvisata ora in un punto ora in un altro , ma per lo più in un sito popoloso della città . È per me molto probabile che questa fiera un tempo si tenesse nel pubblico mer cato che da noi si chiama Vucciria , perchè da ' fan ciulli si crede che i morti per quella sera se ne stiano tutti alla Vucciria ; ed una frase proverbiale consacrata per la ricorrenza de ' Morti dice : sapiri la Vucciria, che significa sapere che li cosi di morti ( nome com . plessivo dei regali che si fanno ai bambini ) non son messe già dalle anime dei trapassati , ma bensi dai vivi : conoscere quindi questo grazioso inganno , e per tra slato , essere accorto , scaltro e malizioso . E di qui nasce che nessuno può pretendere alle « cosi di morti » che conosca la via della Vucciria , e se la conosce bisogna che faccia le viste di non conoscerla se vuol esser trat tato con doni e con strenne. 

È già la sera desiata, e i bambini, i fanciulli non hanno requie

È già la sera desiata, e i bambini, i fanciulli non hanno requie ; pure vanno a letto pertempo tra timidi e speranzosi . Le mammine fanno recitar loro orazioni , preghiere od altre cose di Dio , e non vi mancano de ' venditori cioè di siffatte scarabattole , ragunate in una fiera improvvisata ora in un punto ora in un altro , ma per lo più in un sito popoloso della città . È per me molto probabile che questa fiera un tempo si tenesse nel pubblico mer cato che da noi si chiama Vucciria , perchè da ' fan ciulli si crede che i morti per quella sera se ne stiano tutti alla Vucciria ; ed una frase proverbiale consacrata per la ricorrenza de ' Morti dice : sapiri la Vucciria , che significa sapere che li cosi di morti ( nome com . plessivo dei regali che si fanno ai bambini ) non son messe già dalle anime dei trapassati , ma bensi dai vivi : conoscere quindi questo grazioso inganno , e per traslato , essere accorto , scaltro e malizioso . E di qui nasce che nessuno può pretendere alle « cosi di morti » che conosca la via della Vucciria , e se la conosce bisogna che faccia le viste di non conoscerla se vuol esser trat tato con doni e con strenne . Codes È già la sera desiata , e i bambini , i fanciulli non hanno requie ; pure vanno a letto pertempo tra timidi e speranzosi.

Strene da ' fanciulli che prendon da ' morti . Inveterato egli è costume , e di tempo immemorabile pur anche rendere nella nostra Sicilia e forse anche in altri paesi di là del mare , in che i fanciulli giacendo a letto e in sonno immersi nella festa de ' 2 dicembre dell'anno solita celebrarsi da S. Chiesa per li defonti prendon da ' morti nella notte di detto giorno delle strene di dolci e di robe altre di prezzo , che trovano nelle loro scarpe.

Abbiamo pertanto i seguenti fatti: il 2 novembre giorno di strenne pe ' fanciulli; i morti genî benefici per essi. - Questi fatti son comuni a nove decimi di tutta la Sicilia, a Palermo, Trapani, Messina, Catania, ecc .; un decimo dell'isola conserva l'uso antichissimo delle strenne , ma non le riconosce dai morti , bensì da una vec chiaccia sdentata e mostruosa che pure vuol bene ai fanciulli ; e mentre un paesello la vede in un giorno , un altro la vede in un altro giorno : differenza non capricciósa certamente nè casuale , ma nata da circostanze che alla mitologia etnica importerà di cono scere per poter apprestare nuova luce alla storia più o meno intima di questi usi , e che a me non è riu scito finora di trovare .

IL GIORNO DEI MORTI E LE STRENNE DEI FANCIULLI IN SICILIA 
LETTERA DI GIUSEPPE PITRÈ ALLA SIGNORA ALBERTINA BORGUET - 1875
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Immagine: Edel Modica

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