Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

Michele Ainis presenta la "Trilogia degli specchi" a Messina

Giovedi 27 Ottobre alle ore 18 alla Feltrinelli Point di Via Ghibellina 32 a Messina Michele Ainis incontrerà il pubblico e presenterà la sua ultima pubblicazione edita da La Nave di Teseo "Trilogia degli specchi" Dialogherà con l'autore Anna Mallamo

24/10/2022 - I personaggi di Ainis si sforzano di ‘vedere chiaro’, di ritrovare un bandolo (e in questo fanno pensare a una tensione illuministica sul binario Sciascia, a una inquietudine labirintica sul binario Borges). E prendono forma con un lessico che spinge la pagina di romanzo verso l’elegia, l’accensione lirica.” Dalla prefazione di Paolo Di Paolo La Trilogia degli specchi è una grande opera in tre atti, che raccoglie il mondo narrativo di Michele Ainis, un universo tra immaginazione e realtà che tocca i nostri sentimenti più profondi. La scrittura di Ainis mette alla prova gli inciampi della memoria, illumina quello che siamo stati e rivela ciò che, forse, non sappiamo di essere. In un gioco di riflessi che assomiglia molto all’illusione quotidiana che guida le nostre passioni, i nostri desideri, le nostre stesse vite.

Michele Ainis ha conseguito la laurea in giurisprudenza nel 1978 presso l'Università degli Studi di Messina, sotto la guida del costituzionalista Temistocle Martines.A Messina ha cominciato anche la sua carriera di docente universitario come ricercatore presso la facoltà di scienze politiche, per poi trasferirsi all'Università degli Studi di Roma "La Sapienza", all'Università degli Studi di Teramo (dove è stato preside della facoltà di giurisprudenza dal 2001 al 2005) e infine all'Università degli Studi Roma Tre, come professore ordinario di istituzioni di diritto pubblico.

Al suo primo volume, L'entrata in vigore delle leggi (1986) hanno fatto seguito vari testi di cui è stato curatore, un codice e molti altri libri, alcuni divulgativi, su temi politici e costituzionali. Ha anche pubblicato tre romanzi: Doppio riflesso[ (2012), Risa (2018) e Disordini (2021).È stato componente di diverse commissioni ministeriali di studio, tra cui la Commissione per le riforme costituzionali istituita dalla Presidenza del Consiglio dei ministri nel 2013.È editorialista di la Repubblica [1]. In precedenza ha scritto su Italia Oggi (1998-2000), Il Riformista (2003-2006), La Stampa (1998-2010), Il Sole 24 Ore (2009-2011), Il Corriere della Sera (2011-2016) e L'Espresso (2011-2020).Dall'8 marzo 2016 è componente dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato.

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