Stop ai cellulari nelle scuole: la circolare del ministro Valditara sull’uso degli smartphone

Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione.  Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.  Si prega pertanto di prendere visione della   nota prot. 5274 dell’11/07/2024   a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari  nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto  giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025.   “La circolare del ministro  dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...

Reddito di cittadinanza: 7 persone indagate a Messina, i CC sequestrano 61.000 €

Messina: Reddito di cittadinanza. I Carabinieri eseguono un provvedimento di sequestro della somma di oltre 61.000 euro indebitamente percepita da 7 persone indagate: il decreto di sequestro preventivo è stato emesso dal GIP del Tribunale di Messina nei confronti di 7 cittadini messinesi, accusati di indebita percezione del “reddito di cittadinanza”. Gli indagati avevano omesso di comunicare la sottoposizione a misure cautelari adottate dall’Autorità Giudiziaria nei loro confronti o di familiari, percependo indebitamente la somma complessiva di oltre 61.000 €. 

Messina, 15 ott 2022 - I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Messina unitamente ai colleghi del locale Nucleo Ispettorato del Lavoro hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo, emesso dal GIP del Tribunale di Messina su richiesta di quella Procura della Repubblica, nei confronti di 7 cittadini messinesi, accusati di indebita percezione del “reddito di cittadinanza”. L’indagine, avviata di iniziativa nell’ambito della campagna dell’Arma dei Carabinieri per il contrasto alla indebita percezione del citato contributo sociale, ha consentito di documentare le responsabilità degli indagati, i quali avevano omesso di comunicare, ai fini della revoca o della riduzione del beneficio, la sottoposizione a misure cautelari o ad altri provvedimenti di detenzione, adottate dall’Autorità Giudiziaria nei loro confronti o di familiari, percependo indebitamente, in un periodo tra il 2020 e il 2021, la somma complessiva di oltre 61.000 €, sottoposta a sequestro. 

Il provvedimento, che grazie ai tempestivi accertamenti espletati congiuntamente dal Nucleo Investigativo e dal locale Nucleo Ispettorato del Lavoro ha impedito un danno erariale più cospicuo, costituisce il parziale esito di una manovra - finalizzata alla prevenzione, ricerca e repressione degli illeciti nello specifico settore - attuata attraverso l’analisi capillare della documentazione redatta dai numerosi soggetti destinatari di misura cautelare o da loro familiari conviventi, volta alla concessione del reddito di cittadinanza.

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