Stop ai cellulari nelle scuole: la circolare del ministro Valditara sull’uso degli smartphone

Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione.  Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.  Si prega pertanto di prendere visione della   nota prot. 5274 dell’11/07/2024   a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari  nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto  giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025.   “La circolare del ministro  dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...

«Murritiàri», dai Nebrodi una parola ‘pruriginosa’ dalle graziose forme

A Castel di Lucio, in provincia di Messina, sui Nebrodi, "murriti" e "tuma", formaggio fresco tipico della Sicilia, sono un connubio attraverso cui i mastri casari modellano forme artigianali di cavallucci, colombe e graziosi 'armaluzzi’, fiori e campane. Ma cosa significa il il verbo dialettale «murritiàri»?

28/11/2022 -  Cosa dobbiamo intendere per "murriti" e cosa significa il verbo dialettale da cui esso deriva: "murritiàri"? A Castel di Lucio ricorda la "Sagra du Cascavaddu" (Sagra del caciocavallo), che si svolge ogni anno il 17 agosto, occasione per mettere in mostra e celebrare l’arte dei maestri casari, autentici maestri nell’ottenere forme artistiche e suggestive dal formaggio a struttura compatta e a pasta morbida (tuma, primo stadio del formaggio prodotto). «Murritiàri» vuol dire toccare insistentemente uno o più oggetti, ripetutamente; giocherellare, tormentare, toccare in continuazione, toccare insistentemente, punzecchiare, sollecitare. Ma alcuni studiosi e appassionati spiegano il verbo intransitivo «murritiàri» come “consumare il tempo ozieggiando: chiccherellare (Di Giovanni), garabullare, gingillare. 

Per il maestro Andrea Camilleri murritiari (murritiato, murritiannu, murritiaru) vuol dire [stuzzicare, provocare, infastidire; vedi ‘smurritiarlo’].  Un po’ «cazzuliare», appianare con la cazzuola, armeggiare con essa ripetutamente, insistentemente. 
Antonino Traina, nel suo dizionario della lingua siciliana, spiega il sostantivo maschile «murriti», come “enfiamento delle vene del sesso, nato da superfluità di sangue che concorre là: morice, morici. || Quei verminuzzi che sono nell’ano delle bestie”. E in chiave metaforica: scherzo, voglia di giuocare, beffare: ruzzo, prurito. 
E proprio quest’ultimo sostantivo «prurito» appare piuttosto esplicativo di «murritiari», essendo il prurito “un sintomo che provoca il riflesso o il desiderio irrefrenabile di grattarsi”, di fare qualcosa, ripetutamente, anche con le mani.

Mimmo Mòllica

Commenti