Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

Associazioni Partigiane: Matasso nuovo presidente regionale per la Sicilia

PALERMO, ANTONIO MATASSO ELETTO PRESIDENTE DI FIAP SICILIA COL PENSIERO ALL’UCRAINA.









Messina, 30 dicembre 2022 - La FIAP (Federazione Italiana Associazioni Partigiane) si riorganizza in Sicilia, attraverso l’elezione di un nuovo presidente regionale del sodalizio, costituito nel 1949 da partigiani d’ispirazione socialista e socialdemocratica, azionista, repubblicana, radicale e liberale. A guidare il comitato regionale di FIAP Sicilia sarà il socialista democratico Antonio Matasso, docente universitario, avvocato e giornalista, attuale presidente del comitato provinciale di Messina. La Federazione Italiana Associazioni Partigiane vanta come primo presidente nazionale e fondatore l’ex presidente del Consiglio dei ministri Ferruccio Parri, a cui sono poi succeduti nel mandato altri sei dirigenti dell’antifascismo italiano, tra cui l’ex parlamentare socialista Mario Artali, il celebre comandante partigiano Aldo Aniasi (storico sindaco socialista di Milano e due volte ministro) ed il nipote Luca Aniasi, che attualmente presiede l’organizzazione a livello nazionale. 

In occasione della tragedia della guerra scatenata dal regime russo contro l’Ucraina, la FIAP si è nettamente schierata dalla parte del paese aggredito, distanziandosi in modo marcato dall’altra organizzazione partigiana, l’ANPI, nonché dalle dichiarazioni filorusse di molti dirigenti e dello stesso presidente di quest’ultima, Gianfranco Pagliarulo. LA FIAP ha pertanto partecipato alla manifestazione “Slava Ukraïni!” di Milano, promuovendo iniziative a sostegno del popolo ucraino in tutta Italia e nella stessa Sicilia. 

Secondo Antonio Matasso, «la FIAP sarà fedele, anche nella nostra isola, alla propria storia. Siamo gli eredi di quanti hanno voluto differenziarsi dall’ANPI negli anni in cui quell’associazione sosteneva la politica dell’Unione Sovietica e delle altre dittature comuniste. La stessa ispirazione dei nostri fondatori ci impone di dichiarare che non ha alcun senso opporsi a dare le armi agli ucraini aggrediti. In Ucraina si combatte oggi la stessa battaglia tra libertà e tirannide che contrassegnò la guerra di Spagna e la la lotta di liberazione italiana: in nome dei valori antifascisti e della loro profonda attualità, abbiamo l’obbligo morale di sostenere in ogni modo i partigiani ucraini». 

Matasso ha iniziato il proprio mandato di presidente di FIAP Sicilia ricordando Golda Meir, a tre settimane dal quarantaquattresimo anniversario della sua scomparsa: prima donna a guidare il governo israeliano e importante figura del movimento socialista internazionale, la leader laburista era nata a Kyiv nel 1898 con il nome di Golda Mabovič. «Perché la guerra finisca – conclude Matasso – si può solo continuare nel sostegno alla democrazia ucraina, dinanzi ad un invasore che non solo ha rifiutato la tregua a Natale, ma ha addirittura intensificato i bombardamenti. Il coraggioso esempio di Golda Meir ci deve indurre, come comunità delle democrazie, a iniziative più incisive contro il regime russo: dalla Sicilia, terrà di libertà, noi antifascisti chiediamo l’esclusione di tutte le banche russe dal sistema SWIFT, il divieto assoluto per la Russia di utilizzare il dollaro statunitense e l’euro, nonché misure che costringano tutte le imprese a dover scegliere tra il mercato russo e quello dei paesi democratici».





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