Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

Gioiosa Marea: 58enne arrestato per maltrattamenti alla madre, violenza sessuale e danneggiamenti

Arrestato dai Carabinieri per aver maltrattato l’anziana madre e il compagno della donna e per aver danneggiato l’autovettura dei militari dell’Arma intervenuti. Nella mattinata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Gioiosa Marea (ME) hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Patti, su richiesta della locale Procura della Repubblica, diretta dal dott. Angelo Vittorio Cavallo, nei confronti di un uomo di 58 anni, con precedenti di polizia, ritenuto responsabile dei reati di maltrattamenti contro familiari o conviventi, resistenza a un pubblico ufficiale, danneggiamento, tutti aggravati, oltre che di violenza sessuale.


Gioiosa Marea (ME), 3 dicembre 2022 - Nei giorni scorsi, su richiesta pervenuta all’utenza telefonica d’emergenza “112 NUE”, i Carabinieri della Stazione di Gioiosa Marea sono intervenuti, in due distinte circostanze, a seguito di ennesimi episodi di maltrattamenti fisici e piscologici che l’indagato stava ponendo in essere nei confronti dell’anziana madre e del compagno convivente della donna. Nella circostanza, il predetto uomo, in evidente stato di alterazione psicofisica, si opponeva all’intervento dei militari dell’Arma, mostrandosi ostile anche alla procedura di identificazione, rivolgendogli minacce e tentando finanche di colpirli, per poi danneggiare il veicolo militare che era parcheggiato innanzi all’abitazione, colpendolo ripetutamente.


La conseguente attività investigativa svolta dai Carabinieri di Gioiosa Marea ha permesso di documentare dettagliatamente la condotta che l’indagato, a partire dal giugno di quest’anno, aveva tenuto nei confronti della anziana madre e del compagno della donna, sottoposti a maltrattamenti fisici e psicologici tali da imporgli continue sofferenze morali e condizioni di vita lesive della loro integrità psicofisica e del decoro. Le indagini hanno permesso di evidenziare come l’indagato, con tali abituali atteggiamenti, nel corso del tempo, avesse posto le predette persone offese in un totale stato di assoggettamento e frustrazione, fino a farli temere per la loro incolumità personale, tanto da indurre il compagno della madre ad allontanarsi dall’abitazione da loro occupata.

Nel medesimo contesto, è stata altresì documentata la violenza sessuale che l’indagato ha commesso, sempre nella stessa giornata, nei confronti di una donna con la quale era venuto in contatto, da lui costretta a subire atti sessuali, consistiti in reciproci palpeggiamenti.

Pertanto, la Procura della Repubblica di Patti, sulla scorta del grave quadro indiziario emerso dalle attività compiute dai Carabinieri di Gioiosa Marea, ha richiesto e ottenuto l’emissione della misura cautelare personale per la sottoposizione dell’indagato agli arresti domiciliari. Tuttavia, nella giornata di ieri, avendo riscontrato l’indisponibilità di un’abitazione diversa da quella occupata dalle parti offese, l’indagato, al termine delle formalità di rito, è stato associato alla Casa Circondariale di Barcellona P.G. (ME), a disposizione dell’Autorità Giudiziaria mandante. Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e per gli indagati vale il principio di non colpevolezza sino alla sentenza definitiva, ai sensi dell’art. 27 della Costituzione.

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