Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

Santa Lucia, né pane e né pasta, ma riso e cuccìa

All’8 Maria, a lu 13 Lucia, a lu 25 lu veru Missia. Santa Lucia porta con sé il solstizio d'inverno. Il 13 dicembre, giorno in cui viene festeggiata la santa della Luce, infatti, è il giorno più corto dell'anno, nella stagione dell'Avvento.

Santa Lucia, la cchiù longa nuttata chi ci sia.
Santa Lucia, la più lunga notte che ci sia.

12/12/2022 - La storia di Santa Lucia è ricca di leggende e credenze popolari. Giuseppe Pitrè, massimo studioso delle tradizioni popolari siciliane, racconta in «Spettacoli e feste popolari siciliane», aspetti della vita della santa e di devozione: Lucia, santa taumaturgica, protettrice della vista e degli occhi, il culto della luce, il nuovo grano, la bellezza dei suoi che fece innamorare quel giovane che la chiese in sposa. 

Ciuri ‘i lumìa, havi ‘i capiddi di Santa Rusulia e l’occhi beddi di Santa Lucia.
Fiori di lumia, ha i capelli di Santa Rosalia e gli occhi belli di Santa Lucia

Santa Lucia, devota e fervente cristiana, donò i suoi occhi belli al giovane che glieli chiese in dono come pegno d’amore, ma gli occhi tornarono sani e incorrotti al loro posto per miracolo.
Questa leggenda spiegherebbe la ragione per cui la santa di Siracusa viene raffigurata con un piattino in mano dentro al quale sono contenuti i suoi occhi.

La leggenda del grano

Il grano è l’altra parte della leggenda che rende santa Lucia miracolosa al punto da porre fine alla carestia: intorno alla metà del XVII secolo la città era afflitta da una grave carestia. Era il 13 dicembre del 1646 quando una nave carica di frumento e cereali arrivò nel porto di Palermo, pronta a sfamare il popolo disperato.

Santa Lucia, pani vurrìa, pani nun haiu, accussì mi staiu.
Santa Lucia, pane vorrei, pane non ne ho, così mi sto.

Un’altra leggenda tuttavia fa avvenire lo sbarco della nave ‘miracolosa’ a Siracusa.
Ma eccoci giunti alla tradizione della «cuccìa». Giunta in porto la nave miracolosa, i palermitani affamati non attesero di macinare il grano per farne pane, ma lo fecero bollire per potersi sfamare quanto prima possibile.

Così nel giorno di Santa Lucia non si mangiano pane né pasta, ma riso e «cuccìa». O, come racconta Giuseppe Pitrè in «Spettacoli e feste popolari siciliane», nel giorno di Santa Lucia si mangiano le «panelle», frittelle di farina di ceci e legumi.
La preparazione della «cuccìa» prevede che il grano subisca il processo della macerazione del seme nel terreno invernale: “Se il seme di grano non muore, rimarrà solo, se muore produrrà molto frutto.” (Giovanni 12, 24-26).

A Savoca pure in agosto

A Savoca, in provincia di Messina, dove il culto di Santa Lucia è molto sentito, Lucia viene festeggiata sin dal 1831 a cura dell’antica Confraternita di Santa Lucia non solo il 13 dicembre di ogni anno, ma pure la seconda domenica di agosto. La festa rievoca il martirio della santa della «luce» impersonata da una bambina vestita di bianco e portata a spalla da un uomo. Tutt’attorno si agitano figuranti che vogliono indurla in tentazione e l’immancabile diavolo col forcone, vestito di rosso e con una orribile maschera di legno. La bambina, con una grossa corda stretta attorno alla vita, viene strattonata dai figuranti vestiti da soldati romani: i Giudei.
Savoca è pure famosa per la ‘storia’ del Bar Vitelli, dove Francis Ford Coppola e Al Pacino rimasero quasi due mesi per girare il film ''Il Padrino'', tra Savoca e Forza d'Agrò, borghi collinari della provincia di Messina.

Santa Lucia in Italia

Tra patronati e culto, Santa Lucia viene festeggiata, oltreché a Savoca e Siracusa, a Carlentini (SR), ad Aci Catena e Belpasso (CT), a Crotone e a Motta Santa Lucia (CZ), a Palermo e Castelbuono (PA). Nell’Italia centrale, a Napoli, a Rocca di Cambio (AQ) e a Siena.
Nell’Italia settentrionale a Brescia, Bergamo, Verona, Mantova, Cremona, Lodi, Pavia, Piacenza, Parma, Reggio Emilia. E ancora, nelle regioni Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino-Alto Adige.

m.m.

Commenti