Baarìa Film Festival, a Bagheria il primo festival italiano interamente dedicato al “cinema insulare”

BAARIA FILM FESTIVAL.  “La Sicilia e le altre isole”.  Dal 2 al 6 luglio 2025.  Tra gli ospiti i premi Oscar Giuseppe Tornatore e Danis Tanovic, gli attori Luigi Lo Cascio, Enrico Lo Verso e Alessio Vassallo, il regista e direttore della fotografia Daniele Ciprì e i registi Costanza Quatriglio, Luca Barbareschi e Aurelio Grimaldi.   23/06/2025 - Il  Baarìa Film Festival  (Bagheria, PA), primo festival italiano interamente dedicato al “cinema insulare”, ha annunciato il programma, tra opere inedite o poco note in Italia e il meglio tra le 1140 iscrizioni provenienti da tutto il mondo. In  Arcipelaghi , sezione competitiva di  lungometraggi,  figurano tre film che hanno rappresentato il loro paese agli Oscar 2025:  Old Fox  del regista taiwanese  Ya-chuan-Hsiao ,  romanzo di formazione ambientato nella Taiwan di fine anni Ottanta ,  Under the Volcano  del polacco  Damian Kocur , che segue le vicende di una fam...

Antimafia, Cracolici: "In carcere la mafia sanguinaria, ora realizzare una 'Caritas' della legalità"

Antimafia, Cracolici: al lavoro con Cesi per protocollo d'intesa sulla legalità: "Chiusa la parentesi della mafia stragista e sanguinaria che ora sta in carcere, dobbiamo puntare a realizzare la libertà dei nostri territori – ha detto Cracolici – lavorando insieme alle agenzie educative a una sorta di 'caritas della legalità'."

Palermo, 1 marzo 2023 - “Stiamo lavorando a un protocollo di intesa con la Conferenza episcopale siciliana per costruire una rete solida e capillare di antimafia sociale in grado di resistere a ogni condizionamento mafioso”. Lo ha detto Antonello Cracolici, presidente della commissione regionale Antimafia, nel corso di un'intervista rilasciata a Radio Inblu, che segue a un incontro avvenuto nei giorni scorsi con monsignor Antonino Raspanti, presidente della Cesi e vescovo di Acireale.

“Chiusa la parentesi della mafia stragista e sanguinaria che ora sta in carcere, dobbiamo puntare a realizzare la libertà dei nostri territori – ha aggiunto Cracolici – lavorando insieme alle agenzie educative a una sorta di 'caritas della legalità'. Il fatto che i mafiosi si chiamino uomini d'onore è un ossimoro, eppure ciò ha creato un certo consenso nella società, prestato non solo per paura, ma per il convincimento culturale che con la mafia si dovesse convivere. Oggi i tempi sono maturi per dire che gli uomini del disonore sono criminali e come tali vanno isolati dalle nostre comunità.

Per questo, occorre rinforzare le agenzie educative del territorio e promuovere una democrazia della conoscenza che combatta anche le forme più subdole e pericolose della 'borghesia mafiosa', come l'ha definita il procuratore capo di Palermo. Ringrazio la Cesi, presieduta da monsignor Antonino Raspanti, per l'adesione a un protocollo di intesa che veda la chiesa protagonista, con le sue diocesi, nel definire un tessuto sociale forte contro la mafia”.

In foto: il presidente della commissione regionale Antimafia, Antonello Cracolici, con monsignor Antonino Raspanti, presidente della Cesi

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