Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

Arresti scuola Zen di Palermo, Ministro Valditara: disposto il provvedimento di sospensione immediata della preside

Arresti scuola Falcone allo Zen di Palermo, Ministro Valditara: disposto il provvedimento di sospensione immediata. Sarà nominato il reggente per garantire un rapido ritorno alla normalità. Così Giuseppe Valditara, Ministro dell’Istruzione e del Merito, commentando l’arresto della dirigente scolastica Daniela Lo Verde, accusata di corruzione e peculato. De Luca: Grande sconcerto, la strada per la lotta alla corruzione è ancora lunga e tortuosa. Cracolici: colpo mortale ad antimafia.

Palermo, 21 aprile - "Relativamente alla vicenda giudiziaria che coinvolge la dirigente scolastica dell’Istituto Falcone di Palermo, è stato disposto il provvedimento di sospensione immediata. In tempi brevi sarà nominato il reggente per garantire un rapido ritorno alla normalità".
Così Giuseppe Valditara, Ministro dell’Istruzione e del Merito, commentando l’arresto della dirigente scolastica Daniela Lo Verde, accusata di corruzione e peculato.
Su impulso del Ministro questa mattina il direttore generale dell'Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia, sulla base degli elementi acquisiti dalla Procura, ha firmato un provvedimento di sospensione dal servizio per la dirigente coinvolta nelle indagini.

Ai docenti della scuola Falcone, che non sono coinvolti nell’indagine, il Mim ribadisce “il ringraziamento per l’impegno che mettono ogni giorno nel loro lavoro a servizio della comunità, proprio dove impegnarsi è più difficile. A sostegno loro, degli studenti e di tutto il personale scolastico saranno inviati degli operatori psico – pedagogici, a supporto di tutta la comunità scolastica nell’elaborazione di quanto accaduto oggi”.

Cracolici, Antimafia

“L'antimafia non è composta solo da magistrati e forze dell'ordine, ma anche da cittadini, operatori sociali, maestri, esempi. Personalmente oggi vivo con grande imbarazzo e una sensazione di sconcerto la notizia dell'arresto di una preside non per fatti di mafia ma per avere usato l'antimafia, è un colpo mortale alla credibilità dell'antimafia che mina la serietà di quanti si impegnano ogni giorno”. Lo ha detto il presidente della commissione regionale antimafia, Antonello Cracolici, intervenendo alla facoltà di Giurisprudenza a Palermo a un convegno organizzato dall'Aiga sulla riforma dell'ordinamento giudiziario.

“Vedremo come stanno le cose – ha aggiunto Cracolici - a seconda del lato dal quale si guarda la Gioconda si può vedere un sorriso oppure un ghigno: se il punto di osservazione cambia il giudizio di un dipinto, figurarsi quello su un'operazione giudiziaria. Oggi lo Stato è più forte, ma il rischio è che la mafia continui ad essere uno strumento di regolazione dei conflitti dei cittadini, e questo non possiamo permetterlo. Dobbiamo aggredire la reputazione dei mafiosi e sconfiggere quei modelli sui quali si è basato il consenso dei boss, rompendo il muro dell'indifferenza”.

De Luca (M5S all'Ars

“L'arresto della preside e del vicepreside della scuola Falcone dello Zen di Palermo e le notizie che arrivano da quell'istituto dal nome importante e glorioso non possono che suscitare enorme sconcerto e tristezza, specie se si pensa che le azioni alla base degli arresti sono addebitate a persone che dovrebbero essere da esempio e presidio della legalità. Dimostrano anche, ove ce ne fosse bisogno, che è ancora lunga a tortuosa la strada per la lotta alla corruzione e che su questo terreno non bisogna mai abbassare la guardia per nessun motivo”.
Lo afferma Antonio De Luca, capogruppo del M5S all'Ars. 

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