Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

La ritiene responsabile della rottura con la moglie e le getta l'acido in faccia, arrestato a S. Filippo de Mela

 RITENENDOLA RESPONSABILE DELLA SUA ROTTURA CONIUGALE, CAGIONA GRAVI LESIONI AD UNA 67ENNE ATTINGENDOLA AL VOLTO CON LIQUIDO CORROSIVO. I CARABINIERI IDENTIFICANO E ARRESTANO L’AUTORE. Nella serata del 28 aprile 2023, i Carabinieri della Stazione di San Filippo del Mela hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, su richiesta della locale Procura della Repubblica nei confronti di un 65enne barcellonese, già noto alle Forze dell’Ordine, ritenuto responsabile del delitto di lesioni personali aggravate, commesso in pregiudizio di una donna di 66 anni.

29 APRILE 2023 - Il provvedimento restrittivo scaturisce dagli esiti delle indagini svolte dai Carabinieri della Compagnia di Milazzo, a seguito delle lesioni subite da una donna di San Filippo del Mela che la sera di Pasqua era stata attinta al volto da un liquido corrosivo gettato da un uomo che le aveva procurato gravi lesioni, motivo per il quale era stata trasportata al Policlinico Universitario di Messina per le cure del caso. Dal complesso delle indagini svolte dai militari dell’Arma, segnatamente alle dichiarazioni rese dalla vittima e dalle dichiarazioni di alcuni testimoni, era emersa una marcata ostilità dell’indagato nei confronti della donna, alla quale egli addebitava la rottura della propria relazione con la moglie, cugina della vittima.

Nel corso delle successive indagini, i Carabinieri procedevano alla perquisizione dell’abitazione dell’indagato all’esito della quale hanno sequestrato gli indumenti indossati dall’umo poiché, in particolare le scarpe, presentavano evidenti segni di deterioramento riconducibili a contatto con sostanza corrosiva. Inoltre, dalla visione e dalle analisi dei filmati estrapolati da un sistema di videosorveglianza installato in prossimità del luogo dove era stato consumato il delitto, è stata accertata la presenza dell’indagato proprio nell’arco temporale in cui era avvenuta l’aggressione.

Sulla base dei gravi indizi di colpevolezza raccolti, il G.I.P. ha ritenuto sussistente la premeditazione del delitto ed ha pertanto disposto a carico a carico dell’indagato la misura cautelare degli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico. Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e per l’indagato vale il principio di non colpevolezza sino alla sentenza definitiva, ai sensi dell’art. 27 della Costituzione.

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