Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

Viadotto Ritiro a Messina: è un’opera strategica per il territorio, che paga il prezzo maggiore

Viadotto Ritiro, intervengono Cisl e Filca Cisl. Nino Alibrandi e Nino Botta: «Da Autostrade Siciliane sistematico inadempimento dei pagamenti alle imprese». Il Consorzio Autostrade sta assumendo una grande responsabilità, quella di mettere a serio rischio un’azienda che deve garantire la salvaguardia occupazionale di migliaia di lavoratori e il completamento di un’opera infrastrutturale strategica per il territorio, che paga il prezzo maggiore in termini di disagi».


Messina, 10 maggio ’23. «La crisi economica che sta attraversando la Toto Costruzioni crea enorme preoccupazione ma puntare il dito, oggi, contro un’azienda che negli anni ha contribuito nel tenere alto il buon nome del sistema economico-imprenditoriale nazionale ci sembra alquanto inopportuno». A dirlo sono il segretario generale della Cisl Messina, Antonino Alibrandi e il segretario generale della Filca Cisl Messina, Nino Botta, dopo le notizie sulla sospensione dei lavori del viadotto Ritiro. «Che la Toto Costruzioni – ricordano Alibrandi e Botta – ormai da mesi cerca di trovare soluzioni alle problematiche, soprattutto quelle di natura economica, non è certo una novità. La nostra preoccupazione non è solo per 50 dipendenti ma per tutta la forza lavoro che comprende circa 1.200 unità sui vari cantieri del territorio nazionale».

«Siamo dell’idea – aggiungono i segretari di Cisl e Filca - che ogni azienda deve rispettare i diritti delle proprie maestranze ma bisogna anche tenere conto che molto frequentemente le crisi aziendali derivano da committenze che non rispettano il pagamento degli stati di avanzamento lavori. Relativamente al viadotto Ritiro – continua - bisogna prendere atto di un comportamento non proprio lineare di Autostrade Siciliane nei confronti della Toto che deve ricevere dal CAS circa 6 milioni di euro per lavori già effettuati. Un comportamento che viene sistematicamente messo in atto verso tutte le altre imprese che operano per conto dello stesso Consorzio.

Per quanto concerne la giustificazione della regolarità contributiva della società, va rammentato ai vertici del Consorzio che l’azienda deve essere regolare alla presentazione degli stati di avanzamento lavori e delle fatture e non sei mesi dopo la scadenza prefissata del pagamento delle quietanze. Pertanto, si invita il CAS al pagamento immediato di quanto dovuto, poiché, si rendono necessarie sia al pagamento arretrato delle due mensilità dei dipendenti, nonché ad evitare che il viadotto Ritiro rimanga un’opera incompiuta. Il Consorzio Autostrade sta assumendo una grande responsabilità, quella di mettere a serio rischio un’azienda che deve garantire la salvaguardia occupazionale di migliaia di lavoratori e il completamento di un’opera infrastrutturale strategica per il territorio, che paga il prezzo maggiore in termini di disagi».

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