Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

Lavoro: occupazione giovanile (25-34 anni), occupati 8 giovani su 10 nel Centro-Nord, solo 5 nel Mezzogiorno

Istat, Rapporto annuale 2023. L’edizione 2023 del Rapporto intende fornire una base informativa e di analisi ampia e rigorosa non solo per misurarsi con la complessità del presente, dovuta al susseguirsi di crisi a livello internazionale e nazionale, ma anche per progettare una nuova fase di sviluppo sostenibile e inclusivo. 

7 lug 2023 - Il Rapporto focalizza l’attenzione sulle conseguenze dell’evoluzione demografica con particolare riferimento al mercato del lavoro, sul ruolo del capitale umano come fattore di inclusione e sviluppo, sulle criticità ambientali e le sfide della transizione ecologica, sulla capacità di innovazione e resilienza del sistema delle imprese. Il PNRR offre l’opportunità di valorizzare il ruolo centrale dei giovani, del sistema produttivo e della società civile come protagonisti attivi del cambiamento. Tra gli elementi innovativi di questa edizione del Rapporto si segnalano i focus di approfondimento tesi ad evidenziare aspetti di rilievo legati all'ampliamento dei divari territoriali e ai confronti inter-generazionali e di genere.

L’ITALIA TRA EREDITÀ DEL PASSATO E INVESTIMENTI PER IL FUTURO

Terminato nel primo trimestre 2022 lo stato di emergenza sanitaria nazionale, nel corso

dell’anno sono emersi nuovi elementi di criticità. Il forte rincaro dei prezzi dell’energia e

delle materie prime, accentuato dal conflitto in Ucraina, ha condizionato l’evoluzione

dell’economia, con rilevanti aumenti dei costi di produzione per le imprese e dei prezzi al

consumo per le famiglie. Nonostante l’attenuarsi della fase più critica della crisi energetica,

nel primo trimestre 2023, l’andamento dell’inflazione condizionerà l’evoluzione dei consumi

e dei salari reali nel prossimo futuro. Non mancano, tuttavia, segnali favorevoli.


La performance di Sud e Isole è risultata piuttosto modesta

A livello territoriale, il Pil è cresciuto nel 2022 in misura più elevata nel Nord-est (+4,2 per cento) e

nel Centro (4,1 per cento) mentre la crescita e stata più moderata nel Mezzogiorno (+3,5 per cento)

e nel Nord-ovest (+3,1 per cento).

 La pandemia ha avuto un impatto negativo soprattutto sul sistema produttivo del Centro-Nord, ma

la performance di Sud e Isole nello stesso periodo è risultata comunque piuttosto modesta. Nel

2021 il differenziale di Pil del Mezzogiorno con il resto del Paese è tornato vicino ai valori più

elevati toccati nel 2019 (-14,9mila euro).


Occupazione giovanile 

Per quanto riguarda l’occupazione giovanile (25-34 anni) risultano occupati nel 2022 quasi 8

giovani su 10 nel Centro-Nord a fronte dei 5 circa nel Mezzogiorno. 

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