Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

Convegno su Turiddu Carnevale senza i socialisti dei Nebrodi e senza Matasso

Comunicato stampa della segreteria dell’on. prof. Turi Lombardo, già docente universitario di diritto dell’informazione e della comunicazione presso l’Università degli Studi di Palermo. Dichiarazione stampa dell’on. prof. Turi Lombardo: «A Capo d’Orlando convegno sul socialista  Salvatore Carnevale senza i socialisti. Un convegno su Salvatore Carnevale a cui non sono stati invitati i socialisti dei Nebrodi. Chiamati a partecipare illustri accademici e intellettuali, tranne proprio il docente universitario locale Antonio Matasso».  

Palermo, 15 dicembre 2023 - «Nei giorni scorsi noi socialisti democratici e riformisti siciliani abbiamo ricordato Salvatore Carnevale, con una cerimonia all’Assemblea regionale siciliana. Giustamente, è stato rilevato come molto spesso si sia cercato, in certe ricostruzioni recenti, di cancellare ogni riferimento alla militanza socialista di Salvatore Carnevale, Placido Rizzotto e altri nostri compagni martiri della lotta alla mafia. Proprio mentre lamentavamo siffatti tentativi di distorcere la storia, ho appreso una notizia che mi induce a rilevare un dato oggettivo. 

Dal 2012 Antonio Matasso, un docente universitario residente a Capo d’Orlando, ha promosso un Premio antimafia dedicato a Salvatore Carnevale. Grazie a lui, è stata intitolata al compagno Turiddu la sala consiliare di Galati Mamertino, suo centro natale, in cui parecchi cittadini avevano però del tutto perso la memoria del nostro eroe e di sua madre Francesca Serio, che io ho avuto modo di conoscere e frequentare da vicino nella federazione palermitana del Psi. 

Il compagno Antonio Matasso è dunque colui che in questi anni ha fatto riscoprire e ha custodito il ricordo di Carnevale e di mamma Francesca. Vengo a sapere che giusto a Capo d’Orlando è stato organizzato un convegno su Salvatore Carnevale a cui non sono stati invitati i socialisti dei Nebrodi e dove sono stati chiamati a partecipare tanti illustri accademici e intellettuali, tranne proprio il docente universitario locale Antonio Matasso, leader dei socialisti nebroidei ed organizzatore del Premio antimafia “Salvatore Carnevale”. 

Parimenti esclusa tutta la comunità socialista locale, legata alla diaspora del Psi e del Psdi. Per carità, anche grazie alle lotte contadine socialiste, oggi viviamo in democrazia e ciascuno è padrone di fare ciò che vuole e scegliere con chi relazionarsi. Alcuni diranno che Salvatore Carnevale e Francesca Serio sono figure che appartengono a tutti, ma io aggiungo che erano anche un uomo ed una donna orgogliosamente di parte, in quanto ostentavano sempre la loro militanza nelle file socialiste. Sarei curioso di sapere come reagirebbero certuni se noi socialisti commemorassimo Antonio Gramsci o Accursio Miraglia escludendo gli eredi del Pci da ipotetiche iniziative in loro onore. 

Vedo peraltro che taluni si sono appassionati alla figura di Carnevale solo dopo che il compagno Antonio Matasso ne ha rinverdito la memoria. E si sono accorti che ricorreva il centenario della sua nascita soltanto dopo che lo ha ricordato lo stesso Matasso, annunciando varie iniziative, tra cui quella da lui organizzata a Palazzo dei Normanni, in una Sala Rossa gremita. La commemorazione che abbiamo tenuto a Palermo è stata una cosa seria, perché si è svolta in presenza della “famiglia” di cui hanno fatto parte Turiddu Carnevale e sua madre. 

Lasciamo che sia l’opinione pubblica a individuare la differenza tra una manifestazione promossa dai “parenti” dell’eroe socialista galatese e altre iniziative meramente emulative, a Capo d’Orlando e pure altrove, da cui viene espunto ogni riferimento alla storia dei socialisti siciliani. Negli ultimi anni diversi soggetti hanno tentato di appropriarsi di icone socialiste cercando di portarle sotto le bandiere ora del Pd, ora di Rifondazione Comunista e persino di Forza Italia o dei 5 Stelle, tutti ambienti molto distinti e distanti da noi. Sono fiducioso che la gente saprà distinguere tra chi ha titolo ed autorevolezza per celebrare le battaglie socialiste per la libertà e chi ne mette in piazza delle versioni da “hard discount” e dei sottoprodotti che, nella sostanza, nulla hanno a che fare con il vissuto e con il presente del socialismo siciliano».

Nella foto: Antonio Matasso

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