Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

Insularità: la Sicilia a metà fra zone rurali, piccole città e sobborghi

Indagine conoscitiva sull’individuazione degli svantaggi derivanti dalla condizione d’insularità e sulle relative misure di contrasto. Commissione parlamentare per il contrasto degli svantaggi derivanti dall’insularità

Roma, 14 dicembre 2023 - La prima parte di questo documento offre un quadro dei principali divari osservati tra le Isole maggiori, Sicilia e Sardegna, il Sud e il resto del Paese, ponendo particolare
attenzione ad alcuni specifici domini di interesse: salute, istruzione e formazione,
qualità dei servizi. L’analisi si basa principalmente sul patrimonio informativo disponibile nel sistema di indicatori Bes (Benessere equo e sostenibile) , che consente di delineare e qualificare, in modo strutturato e con frequenza annuale, i profili di sviluppo delle diverse aree del Paese. Uno dei punti di
forza di questi framework multidimensionali3 sta nel processo di selezione degli indicatori, che ha visto il coinvolgimento della società civile e degli esperti di misurazione.

La geografia del benessere: la posizione di Sicilia e Sardegna in alcuni
domini di interesse. Il contesto demografico e economico delle Isole maggiori
L’articolazione territoriale delle Isole maggiori mostra differenze di rilievo sia in
confronto al Paese sia fra le Isole stesse.

In base alla classificazione del grado di urbanizzazione dei Comuni , quasi l’85% di
quelli sardi ricade fra le aree rurali, una quota molto più alta di quella nazionale; in
Sicilia i comuni si distribuiscono invece quasi equamente fra zone rurali e piccole città
e sobborghi. In termini di popolazione e con riferimento al 2021, quasi il 33% dei
sardi vive nelle zone rurali, poco meno del doppio della popolazione delle città
densamente popolate (il rimanente 50% è in piccole città e sobborghi). In Sicilia la
quota di popolazione nei comuni rurali supera di poco il 10% e il rimanente 90% vive
in grandi città (32,7%) o in piccole città e sobborghi (57,2%). .

Differenze importanti emergono anche considerando la geografia delle “aree
interne”: l’individuazione di queste aree a livello comunale viene effettuata a partire
da una lettura policentrica del territorio identificando l’offerta congiunta di tre
tipologie di servizi negli ambiti della salute, dell’istruzione e della mobilità, e della
loro accessibilità; quest’ultima è intesa come la distanza del comune rispetto al
Comune polo (centro di offerta di servizi) più prossimo, misurata in termini di tempi
di percorrenza stradale, consentendo una rappresentazione della condizione di
perifericità del comune a diversi livelli (intermedio, periferico, ultraperiferico).8


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