Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

Sicilia & servizi: il 55,3% dei siciliani ha difficoltà a raggiungere il Pronto Soccorso

Le disparità di accesso ad alcuni servizi. Sulla base delle informazioni tratte dall’Indagine Aspetti della vita quotidiana22 è possibile analizzare le disparità territoriali nell’accesso ad alcuni servizi di base.

14/12/2023 - Nel 2022 la quota di famiglie che dichiarano difficoltà (un po’ o molta) a raggiungere alcuni servizi si attesta su livelli più elevati in Sicilia rispetto alla Sardegna, dove si registrano valori sistematicamente inferiori sia alla media italiana sia alle altre ripartizioni.

In particolare, solo l’8,1% delle famiglie sarde ha difficoltà a raggiungere le farmacie

del territorio mentre in Sicilia si raggiunge il 20,4% (14% la media nazionale). Hanno

difficoltà a raggiungere il Pronto Soccorso il 43,9% delle famiglie sarde rispetto al

55,3% di quelle siciliane (circa il 50% la media italiana).

Per il servizio reso da polizia e carabinieri si evidenzia una minore difficoltà di accesso

per le famiglie residenti in Sardegna: solo il 15,7% dichiara di avere un po’ o molta

difficoltà a raggiungere questi servizi rispetto al 36,1% delle famiglie della Sicilia, al

36,6% di quelle del Sud e al 29,5% della media nazionale. Anche rispetto al

raggiungimento degli uffici comunali si presenta una situazione analoga dove la

Sardegna mostra più ridotti livelli di difficoltà rispetto sia alla Sicilia sia alle altre

ripartizioni.


Per i servizi di pubblica utilità i livelli di accesso e tempi di attesa del servizio sono

anch’essi diversificati. Nel 2022, in Italia, poco meno del 40% delle persone di 18 anni

e più si è recato presso una ASL; nelle Isole la situazione è molto differenziata: in

Sicilia si rileva il 29,8% di utenti (valore inferiore di circa 10 punti percentuali rispetto

alla media nazionale), in Sardegna il 39,1%, in linea con la media dell’Italia. Gli utenti

che lamentano tempi di attesa superiori ai 20 minuti sono in media il 50,2% a livello

nazionale con valori molto più elevati al Sud (65,3%) e nelle Isole (63,4%). In Sicilia e Sardegna i valori sono leggermente inferiori a quello del Sud e pari, rispettivamente,

al 64,8% e 60,3% degli utenti.

Sempre nel 2022, a livello nazionale, il servizio di Anagrafe è stato utilizzato dal 31,6%

delle persone di 18 anni e più; in Sardegna tale percentuale è più alta della media

(33,8%), in Sicilia si attesta al 28,2% dei residenti. Attese superiori ai 20 minuti per

l’erogazione del servizio si segnalano anche in questo caso in Sicilia, con il 39,4% degli

utenti (27,3% per il totale Italia e 31,6% in Sardegna).


Il 49,9% dei siciliani sono utenti degli uffici postali; tra i sardi il valore raggiunge il

62% (58,1% la media italiana); oltre la metà degli utenti residenti in Sicilia risultano

svantaggiati in termini di attesa del servizio, con file di oltre 20 minuti, per quasi tutte

le tipologie di operazioni effettuate.

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