Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

Un alligatore mummificato tra i reperti archeologici sequestrati

COMPAGNIA CARABINIERI DI MESSINA SUD. RICETTAZIONE DI BENI CULTURALI, UN CITTADINO STRANIERO DENUNCIATO DAI CARABINIERI. TRA I REPERTI ANCHE UN ALLIGATORE MUMMIFICATO. Nascondeva in casa numerosi reperti archeologici risalenti verosimilmente al 400 A.C., un cittadino straniero di 26 anni è stato denunciato dai Carabinieri della Stazione di Messina Bordonaro con l’accusa di ricettazione di beni culturali.

21 febbraio 2024 - Nel pomeriggio di ieri 20 febbraio 2024, i militari dell’Arma sono intervenuti pressol’abitazione del giovane per eseguire una perquisizione. Una volta all’interno del domicilio, i Carabinieri hanno scoperto e sequestrato 55 reperti archeologici consistenti in anfore, lucerne, oltre ad una vasta varietà di monili, verosimilmente risalenti al 400 A.C.. di cui lo stesso non sapeva fornire alcuna giustificazione sulla loro provenienza. Inoltre, sono stati altresì trovati e sequestrati un alligatore mummificato di oltre un metro e una modica quantità di marijuana, motivo per il quale l’indagato è stato anche segnalato alla Prefettura di Messina, quale assuntore di droghe.

Il materiale archeologico e l’alligatore sequestrati saranno custoditi presso la Stazione dei

Carabinieri di Messina Bordonaro, in attesa degli accertamenti tecnici a cura della Soprintendenza

dei Beni Culturali e del Comitato Scientifico CITES (Commercio Internazionale Fauna e Flora).

Il 26enne è stato deferito alla Procura della Repubblica di Messina ed ora dovrà rispondere del reato

di ricettazione di beni culturali a lui addebitato.

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