Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

“Amori tossici”, Con “Lolita, la ninfetta” si alza il sipario

Con “Lolita, la ninfetta” si alza il sipario su “Amori tossici”. Il primo appuntamento è in programma sabato 9 marzo alle 21, al teatro Alfeo di Siracusa. Sarà replicato il 10 marzo alle 18,30 e il 24 marzo alle 21 

Siracusa, 8 marzo 2024 – Si alza il sipario sulla settima stagione teatrale “Amori tossici”, diretta da Massimo Tuccitto e promossa dall’associazione culturale Godot con il Teatro Alfeo e la partecipazione del Centro Antiviolenza IpaziaIl primo appuntamento è in programma sabato 9 marzo alle 21, al teatro Alfeo di Siracusa, dove andrà in scena “Lolita, la ninfetta” per la regia di Massimo Tuccitto che fa anche parte del cast insieme con Giorgia GallottiFrancesca Totti e Alfredo Mauceri. Lo spettacolo, con le musiche di Tchaikovsky, i costumi e le scene dell’associazione culturale Godot e Paolo La Mesa come assistente alla regia, sarà replicato il 10 marzo alle 18,30 e il 24 marzo alle 21, sempre al teatro Alfeo.


«Lolita di Nabokov, opera annoverata tra le più belle storie d’amore della letteratura - precisa il regista Massimo Tuccitto - è a mio avviso, senza nulla togliere al valore della scrittura, il diario di un pedofilo. Per me non possono esserci altre letture e dunque è così che questa storia va restituita anche se la critica letteraria, condizionata dalla cultura patriarcale imperante, ha stravolto la visione di questo testo».

Aggiunge Giorgia Gallotti, che interpreta Lolita: «Quella che sto vivendo è per me un’esperienza incredibile. A quasi 18 anni prendere parte a uno spettacolo così importante, con professionisti del genere, mi riempie di entusiasmo e di responsabilità, perché penso sia giusto che la storia di questo amore tossico vada raccontata per mettere in guardia chi ha pochi anni come me, e anche meno, da chi finge di amare, ma in verità vuole solo approfittarsi».

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