Istat. Imprenditrici più giovani degli imprenditori, ma il gap di genere permane. Gli imprenditori che operano in Italia nel 2021 sono oltre 4 milioni e 800mila. Di questi circa 1milione 460mila
sono donne (30,0%). Rispetto al 2015 si osserva una leggera crescita della presenza femminile di circa 65mila unità
(+0,9 punti percentuali).
Le imprenditrici hanno un’età media più bassa (49 anni) dei loro colleghi maschi (52 anni), grazie ad una più
cospicua componente under35.
8 mar 2024 - Cinese la cittadinanza più rappresentata tra le imprenditrici straniere
Le cittadinanze più rappresentate nell’imprenditoria femminile straniera sono quella cinese e quella rumena che
coprono rispettivamente il 30,8% e il 15,5% del complesso dell’imprenditoria femminile straniera (a fronte del
16,7% e 14,2% di quella maschile). Seguono, a grande distanza, le imprenditrici albanesi (4,1%) e ucraine (3,6%).
Analizzando nel dettaglio la composizione per genere, sebbene la componente straniera sia nel complesso
marginale (4,9% tra le donne e 4,5% tra gli uomini), tra gli imprenditori stranieri si osserva una presenza femminile
più corposa che tra gli imprenditori italiani. Le donne rappresentano il 29,7% degli imprenditori italiani e il 30,6%
degli imprenditori extra-Ue operanti in Italia.
L’incidenza sale al 42,5% tra gli imprenditori provenienti da Paesi
Ue, grazie alla cospicua presenza femminile tra gli imprenditori rumeni.
Tra gli imprenditori con cittadinanza Ue, il migliore equilibrio di genere è trasversale alle classi di dipendenti:
nelle imprese fino a nove dipendenti si delinea una situazione di quasi equilibrio con il 46,5% di presenza
femminile. Considerando invece la sede dell’impresa, è nel Mezzogiorno che la componente femminile degli
imprenditori Ue raggiunge il suo valore più elevato (62%), mentre si ferma su valori variabili tra il 40 e il 41% nelle
altre ripartizioni.
A determinare questo picco sono le nazionalità rumene e polacche che coprono il 61%
dell’imprenditoria femminile Ue operante nel Mezzogiorno.
Altro elemento degno di nota: le imprenditrici straniere extra-Ue hanno più frequentemente dipendenti rispetto
alle italiane e alle imprenditrici con cittadinanze Ue. In particolare, operano più spesso in imprese fino a nove
dipendenti: 48,1% a fronte del 20,7% delle italiane.
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