Baarìa Film Festival, a Bagheria il primo festival italiano interamente dedicato al “cinema insulare”

BAARIA FILM FESTIVAL.  “La Sicilia e le altre isole”.  Dal 2 al 6 luglio 2025.  Tra gli ospiti i premi Oscar Giuseppe Tornatore e Danis Tanovic, gli attori Luigi Lo Cascio, Enrico Lo Verso e Alessio Vassallo, il regista e direttore della fotografia Daniele Ciprì e i registi Costanza Quatriglio, Luca Barbareschi e Aurelio Grimaldi.   23/06/2025 - Il  Baarìa Film Festival  (Bagheria, PA), primo festival italiano interamente dedicato al “cinema insulare”, ha annunciato il programma, tra opere inedite o poco note in Italia e il meglio tra le 1140 iscrizioni provenienti da tutto il mondo. In  Arcipelaghi , sezione competitiva di  lungometraggi,  figurano tre film che hanno rappresentato il loro paese agli Oscar 2025:  Old Fox  del regista taiwanese  Ya-chuan-Hsiao ,  romanzo di formazione ambientato nella Taiwan di fine anni Ottanta ,  Under the Volcano  del polacco  Damian Kocur , che segue le vicende di una fam...

Giuseppe Fava: una statua in bronzo a Palazzolo Acreide per ricordare il giornalista ucciso dalla mafia

L’arte di ricordare: via al crowdfunding per realizzare una statua in memoria di Giuseppe FavaL’installazione urbana in bronzo a firma del maestro Giuseppe Agnello, sarà posizionata in piazza Nigro, a Palazzolo Acreide, paese natìo del giornalista e scrittore ucciso dalla mafia. Tutti potranno contribuire con una donazione online sulla piattaforma siciliana www.laboriusa.it

Catania, 8 mar 2024 - 2024-2025: quarantennale dell’uccisione e centenario della nascita di Giuseppe Fava. A cavallo fra queste due ricorrenze nei concittadini di Palazzolo Acreide matura l’idea di fare memoria attraverso la realizzazione di una statua urbana dedicata all’intellettuale. Prende così il via il crowdfunding (raccolta fondi dal basso) su Laboriusa.it, la piattaforma siciliana che sostiene progetti sociali e culturali dal grande valore, grazie al supporto di donatori online che vogliono lasciare un segno sul territorio sostenendo l’associazionismo attivo.


«Fare memoria è uno dei compiti istituzionali della Fondazione Giuseppe Fava – spiega Francesca Andreozzi, presidente e nipote del giornalista e scrittore ucciso dalla mafia nel 1984 - dal riordino dell’archivio di Fava per agevolare la consultazione e la diffusione dei documenti da lui raccolti, alla pubblicazione di testi e scritti ormai introvabili, passando per l’organizzazione di attività finalizzate alla crescita culturale e civile, al fine di sviluppare - soprattutto nelle giovani generazioni che non hanno conosciuto Fava - una coscienza libera da condizionamenti sociali, libera e antimafia.


Il Coordinamento Fava di Palazzolo Acreide, che voglio ringraziare per aver messo in moto la macchina di questa ulteriore iniziativa, ci ha coinvolto per avviare le procedure organizzative con l’obiettivo di realizzare un’opera urbana “simbolo”, in un luogo tanto amato da mio nonno: il suo paese natìo».

 

Il Comune ha offerto in concessione perpetua il suolo pubblico, la Fondazione ha contattato cinque maestri scultori di chiara fama, e li ha invitati a presentare il loro progetto per «un’opera che ricordi Fava senza celebrarlo; e dunque la sua semplicità, la sua antica abitudine a non atteggiarsi mai, la sua dimensione di uomo e di intellettuale che si ritrovano insieme senza sforzo. Una rappresentazione scultorea di Fava che induca a rivolgergli la parola, più che a offrirgli corone di fiori».


Una Commissione ad hoc - composta da rappresentanti della famiglia, della Fondazione, del Comune di Palazzolo Acreide, e da due Professori dell’Accademia delle Belle Arti di Catania e Siracusa - ha poi selezionato il progetto del Maestro Giuseppe Agnello che raffigura il giornalista (la statua sarà in bronzo e a grandezza naturale) seduto su una panchina di piazza Nigro a Palazzolo, che scrive sul suo taccuino con lo sguardo rivolto al Liceo Platone.


«Un fil rouge di sensazioni e sentimenti – conclude Andreozzi – da un lato, lo sguardo e il pensiero di Fava rivolto agli studenti che nel Liceo sono educati; dall’altro, la possibilità che i giovani hanno, dalle finestre delle loro aule, di guardare la statua col pensiero rivolto al loro concittadino e ai suoi insegnamenti». Il costo totale del progetto è di 52.460 euro (iva inclusa): con l’aiuto della #gentelaboriusa l’obiettivo è quello di raccogliere in 80 giorni 15.860 euro attraverso le donazioni online, per coprire le spese di modellazione e avviare il progetto.

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