Stop ai cellulari nelle scuole: la circolare del ministro Valditara sull’uso degli smartphone

Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione.  Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.  Si prega pertanto di prendere visione della   nota prot. 5274 dell’11/07/2024   a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari  nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto  giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025.   “La circolare del ministro  dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...

La mafia non è un gioco: un gioco da tavolo sulla mafia vince premio in Francia, offende le vittime e tutti i siciliani onesti

"Gioca con le autobombe". Gioco su mafia vince premio in Francia. De Leo (FI) contro "La famiglia": "Offende la memoria delle vittime e tutti i siciliani onesti". Il gioco simula la guerra di mafia degli anni '80 in Sicilia. Tradotto in italiano e distribuito su diverse piattaforme di vendita online, il gioco invita i partecipanti a competere per il "controllo dei mandamenti delle famiglie mafiose siciliane", usando "strumenti di gioco" come le autobombe.

21/01/2025 - L'On. Alessandro De Leo di Forza Italia ha inviato oggi una lettera al Presidente della Regione Siciliana Renato Schifani per denunciare la commercializzazione di un controverso gioco da tavolo che banalizza la storia della criminalità organizzata in Sicilia. Il gioco ha vinto di recente l'As d'Or nel 2024 come miglior gioco per esperti. Si tratta uno dei maggiori premi per i giochi da tavoli che viene assegnato ogni anno in Francia.

Il gioco "La Famiglia - The Great Mafia War", prodotto dalla tedesca Boardgame Atelier, simula la guerra di mafia degli anni '80 in Sicilia. Recentemente tradotto in italiano e distribuito su diverse piattaforme di vendita online, il gioco invita i partecipanti a competere per il "controllo dei mandamenti delle famiglie mafiose siciliane", usando "strumenti di gioco" come le autobombe, l'uccisione dei "soldati", la costruzione di laboratori per la droga e le barche per il trasporto della droga e per il contrabbando.

"È inaccettabile che un fenomeno criminale con il suo carico di violenza e sofferenza venga trasformato in un gioco da tavolo", ha dichiarato l'On. De Leo. "Questo prodotto non solo offende la dignità dei siciliani, ma svilisce anche l'impegno quotidiano di milioni di cittadini che si battono per la legalità e la giustizia nella nostra Regione."
"Ancora più grave, sotto ogni punto di vista, è la banalizzazione di elementi violenti come l'uso delle autobombe, ridotte a semplici strumenti di gioco".

"Ho chiesto al Presidente Schifani", prosegue De Leo, "di valutare ogni possibile azione per contrastare la diffusione di questo gioco, seguendo l'esempio di quelle imprese e associazioni che già si sono mobilitate contro la commercializzazione di prodotti che banalizzano il fenomeno mafioso."

Il gioco in questione, premiato con l'As d'Or 2024 come miglior gioco per esperti, permette a fino a quattro giocatori di assumere il controllo di sei diverse famiglie mafiose, ciascuna dotata di "abilità speciali", per competere per il dominio della Sicilia. Una meccanica che, secondo il parlamentare, "trasforma in intrattenimento uno dei capitoli più dolorosi della storia siciliana."

Pietro Galluccio

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