Stop ai cellulari nelle scuole: la circolare del ministro Valditara sull’uso degli smartphone

Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione.  Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.  Si prega pertanto di prendere visione della   nota prot. 5274 dell’11/07/2024   a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari  nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto  giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025.   “La circolare del ministro  dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...

Anziano raggirato da uno straniero, i CC di Sant’Agata di Militello lo arrestano

COMPAGNIA CARABINIERI DI SANT’AGATA DI MILITELLO FURTO CON DESTREZZA IN DANNO DI UN ANZIANO, 28ENNE STRANIERO ARRESTATO DAI CARABINIERI. La vittima aveva segnalato ai Carabinieri  di essere stata derubata di 600 euro, contenuti nel suo portafogli. Il denunciante forniva ai militari indicazioni sul presunto autore del furto, descrivendo l’autovettura sulla quale si allontanava subito dopo. Le dichiarazioni rese dalla vittima e da alcuni testimoni hanno permesso ai Carabinieri di risalire all’identità del malfattore
 

30 aprile 2025 - Ieri, i Carabinieri della Compagnia di Sant’Agata di Militello hanno eseguito la misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal GIP del Tribunale di Patti, su conforme richiesta della locale Procura della Repubblica, guidata dal Procuratore Capo dott. Angelo Vittorio Cavallo, nei confronti di un 28enne cittadino straniero, già noto alle Forze dell’Ordine, presunto responsabile del reato di furto con destrezza che avrebbe commesso a Sant’Agata di Militello, nel dicembre 2024, in danno di un anziano del luogo. 

Il provvedimento cautelare scaturisce dall’attività investigativa dei Carabinieri della Sezione Operativa di Sant’Agata di Militello, avviata subito dopo la denuncia sporta dalla vittima che aveva segnalato di essere stata derubata di 600 euro, contenuti nel suo portafogli. Nella circostanza, il denunciante forniva ai militari indicazioni sul presunto autore del furto, descrivendo l’autovettura sulla quale si allontanava subito dopo aver commesso il crimine. Le indagini sviluppate sulla base delle dichiarazioni rese dalla vittima e di alcuni testimoni, corroborate dall’analisi dei filmati estrapolati dai sistemi di sorveglianza poste nel luogo in cui si sono svolti i fatti, hanno permesso ai Carabinieri di risalire all’identità del 28enne, quale presunto autore del reato. 

Secondo la ricostruzione dei militari, infatti, l’indagato avrebbe raggirato la vittima per convincerla a farsi consegnare del danaro e poi, con un’azione repentina, le avrebbe strappato il portafoglio dalle mani per impossessarsi della somma di 600 euro contenuta al suo interno. I gravi indizi di colpevolezza emersi dall’attività investigativa dei militari dell’Arma, contemplate in un’informativa trasmessa alla Procura della Repubblica di Patti, sono stati concordati dal GIP del locale Tribunale che ha emesso il provvedimento cautelare, eseguito dai Carabinieri nei confronti dell’indagato. 

Quanto sopra, ai fini dell'esercizio del diritto di cronaca, costituzionalmente garantito e nel rispetto dei diritti dell’indagato, che, in considerazione dell'attuale fase delle indagini preliminari, sono da presumersi innocenti fino alla sentenza irrevocabile che ne accerti le responsabilità e con la precisazione che il giudizio, che si svolgerà in contraddittorio con le parti e le difese davanti al giudice terzo ed imparziale, potrà concludersi anche con la prova dell'assenza di ogni forma di responsabilità in capo allo stesso indagato.

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