Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

BARCELLONA P.G., NUOVO SEQUESTRO DI BENI PER IL BOSS CARMELO BISOGNANO

Messina, 12 ago. - A Carmelo Bisognano, 44 anni, di Barcellona Pozzo di Gotto, imprenditore nel settore del movimento terra, ritenuto il capo della famiglia mafiosa dei 'Mazzarroti', detenuto in regime di 41bis, la Dia di Messina lo scorso 20 aprile aveva gia' sequestrato beni per 10 milioni di euro. Ora al boss, semnpre la Sezione Operativa della Direzione Investigativa Antimafia ha sequestrato altre quote sociali, beni aziendali, 6 cavalli ed un'immobile, il cui valore di mercato e' stato valutato in circa 700 mila euro.

Beni acquisiti, secondo gli investigatori, in epoca successiva all'emissione del decreto da parte del Tribunale di Messina - Misure di Prevenzione di Pubblica Sicurezza dello scorso aprile. Bisognano e' stato gia' condannato, in primo grado, per associazione mafiosa, nel maxiprocesso 'Mare Nostrum' ed e' ccollegato, secondo la Dda di Messina, a 'Cosa nostra' palermitana e catanese.

Il gruppo di Bisognano in questi anni si e' dedicato al traffico di sostanze stupefacenti, alle estorsioni, ai subappalti ed alla fornitura di materiali edili e di inerti alla pubblica amministrazione, al controllo della discarica di Mazzarra' S. Andrea e persino all'abigeato. Il boss avrebbe inoltre svolto il ruolo di 'paciere' tra barcellonesi e tortoriciani nelle controversie sugli appalti ed il pizzo alle imprese. Agi

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