Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

BARCELLONA P.G., NUOVO SEQUESTRO DI BENI PER IL BOSS CARMELO BISOGNANO

Messina, 12 ago. - A Carmelo Bisognano, 44 anni, di Barcellona Pozzo di Gotto, imprenditore nel settore del movimento terra, ritenuto il capo della famiglia mafiosa dei 'Mazzarroti', detenuto in regime di 41bis, la Dia di Messina lo scorso 20 aprile aveva gia' sequestrato beni per 10 milioni di euro. Ora al boss, semnpre la Sezione Operativa della Direzione Investigativa Antimafia ha sequestrato altre quote sociali, beni aziendali, 6 cavalli ed un'immobile, il cui valore di mercato e' stato valutato in circa 700 mila euro.

Beni acquisiti, secondo gli investigatori, in epoca successiva all'emissione del decreto da parte del Tribunale di Messina - Misure di Prevenzione di Pubblica Sicurezza dello scorso aprile. Bisognano e' stato gia' condannato, in primo grado, per associazione mafiosa, nel maxiprocesso 'Mare Nostrum' ed e' ccollegato, secondo la Dda di Messina, a 'Cosa nostra' palermitana e catanese.

Il gruppo di Bisognano in questi anni si e' dedicato al traffico di sostanze stupefacenti, alle estorsioni, ai subappalti ed alla fornitura di materiali edili e di inerti alla pubblica amministrazione, al controllo della discarica di Mazzarra' S. Andrea e persino all'abigeato. Il boss avrebbe inoltre svolto il ruolo di 'paciere' tra barcellonesi e tortoriciani nelle controversie sugli appalti ed il pizzo alle imprese. Agi

Commenti