Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

BROLO, IL TERREMOTO D'ABBRUZZO SCUOTE LA MAGGIORANZA CONSILIARE

Brolo (Messina), 12 agosto 2009 - Nel corso dell’ultima seduta del Consiglio Comunale di Brolo, il conto consuntivo 2008, con un ritardo di oltre 3 mesi sui tempi assegnati, è stato approvato con i soli voti della maggioranza. Contrari Mauro Scaffidi ed Elvira Scarpaci (assente Nino Ricciardello) astenuti Irene Ricciardello, Gaetano Scaffidi Lallaro e Basilio Scaffidi.
Ma il fatto eclatante è che il Consiglio, dopo un rimpallo di alcuni mesi dalla richiesta presentata a nome della minoranza dai capigruppo Irene e Nino Ricciardello, ha respinto la proposta di un’azione di solidarietà a favore delle popolazioni dell’Abruzzo attingendo alle indennità di carica ed ai gettoni di presenza. Tuttavia, sulla proposta si è registrata, ed è la prima volta che avviene in forma palese, una netta divisione in due del consiglio ed una visibile crepa nella maggioranza. Infatti, a favore dell’iniziativa di solidarietà, oltre ai cinque consiglieri di minoranza presenti, ha votato anche il consigliere di Maggioranza Riccardo Di Luca, mentre si è registrata la significativa astensione del vicepresidente Peppino Magistro. Contrari tutti gli altri consiglieri di Maggioranza.
Nell’occasione si è registrata la veemente e fantasiosa “difesa degli appannaggi” articolata da parte del capogruppo Pippo Raffaele e dell’assessore Maria Ricciardello.
Che dire, se non che un simile ed insensibile diniego di porre mano alla propria tasca stride (ma non sorprende) a fronte di certa celebrata (ma con pubbliche risorse) “sensibilità sociale”.
C O M U N E D I B R O L O, MINORANZA CONSILIARE
Nino RICCIARDELLO, Elvira SCARPACI, Mauro SCAFFIDI

Commenti