Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

CAPO D'ORLANDO, A VILLA PICCOLO "CUCINA IN MUSICA" CON LADY MACBETH

11/8/2009 - La Sezione FIDAPA di Capo d'Orlando organizza una Serata a Villa Piccolo, mercoledì 19 agosto alle ore 18,30, "Cucina in Musica" con la partecipazione del Maestro Francesco Attardi e la sua gentile consorte, Elisa De Luigi (musicista) che intratterranno con le ricette ispirate a brani di Figaro, Don Giovanni, Aida ed altri. Una divertente iniziativa per trascorrere con gioia ed allegria la serata conclusiva del'anno sociale.
La serata nasce da un volume da poco uscito nelle librerie, volumetto di ricette basate sulla vicenda che vede Lady Macbeth protagonista e ispiratrice, con molti altri personaggi della storia, di raffinate opere culinarie: Le ricette di Lady Macbeth. Verdi e Shakespeare in cucina di Francesco Attardi Anselmo e Elisa De Luigi - Illustrazioni di Elisabetta Bevilacqua
152 pag., ill., Lit. 24.000 – Edizioni Publigold (Golosia & C.). Paola Sarasso, Presidente Fidapa
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E' uscito nelle librerie questo originale volumetto di ricette basate sulla vicenda che vede Lady Macbeth protagonista e ispiratrice, con molti altri personaggi della storia, di raffinate opere culinarie. Il libro è suddiviso secondo la medesima struttura dell'opera: Ouverture pot-pourri (carni e verdure cotte insieme); Atto Primo, con ricette demoniache, stregonesche e magiche, come la Frittura di neonata (a base di bianchetti...), la Lattuga divinatoria, i Gufi di pera "Belle Helene"; segue un Intervallo dedicato a Verdi (i Vol–au-vent alla Busseto "parlano chiaro") e l'Atto Secondo (dominato dalle Voluttà di Lady, con fragole, panna, amaretti); non poteva mancare un Intervallo Elisabettiano (Stratford-on-Avon pork pie, per omaggiare il paese di nascita di Shakespeare) seguito dal Terzo Atto (Polpette sataniche al curry e Elmi di frutta con gelato), un Intervallo demoniaco (Magia bianca, con panna, Magia nera con mandorle e nocciole, Bagna cauda apotropaica) e il gran finale del Quarto Atto, a base di Cuore di Lady (croccante e al cioccolato!), Gran Fuga di desserts e Torta "Re di Scozia", consacrata al nuovo e legittimo re. E sono solo alcuni dei molti suggerimenti per un pranzo letterario-teatrale destinato agli amanti della cucina, della letteratura e della musica lirica.
Come si legge nell'Introduzione, con le Ricette di Lady Macbeth gli autori, ispirati in particolare alla protagonista femminile del dramma, hanno voluto non solo raccontare in maniera originale la storia del Macbeth, ma anche entrare nel mondo di Verdi e in quello di Shakespeare, realizzando alcuni piatti che si rifanno direttamente alla cucina tradizionale dei rispettivi luoghi di nascita.

Le ricette di Lady Macbeth. Verdi e Shakespeare in cucina di Francesco Attardi Anselmo e Elisa De Luigi
Illustrazioni di Elisabetta Bevilacqua
152 pag., ill., Lit. 24.000 – Edizioni Publigold (Golosia & C.)

Le prime righe

OUVERTURE POT-POURRI

Ad annunciarci il dramma di Macbeth ed immetterci nel vivo della vicenda è il Preludio dell'opera, un' Ouverture pot-pourri che, anticipando i temi salienti, ci predispone spiritualmente all'ascolto.
Il motivo che balza subito al nostro orecchio è quello strisciante e lugubre delle Streghe, che Verdi ottiene con l'unisono di oboe, clarinetto e fagotto, tema che udremo poco dopo, nell'Introduzione, quando le donne compiranno i loro riti infernali intorno al calderone fumante. Ad esso, quasi ad esprimere lo sguaiato cicaleccio delle megere, si alternano i rapidi e sulfurei frizzi dei violini.
Al termine di questa breve e "diabolica" premessa, ecco lo schiantarsi compatto ed improvviso degli accordi degli ottoni, quasi il precipitare del fato che, inesorabile come una mannaia, si abbatte su Macbeth. Su questo motivo di possente energia, che ritroveremo nel terzo atto, durante la Scena delle Apparizioni, lampeggiano improvvisi e lancinanti bagliori di tempesta, dove l'ottavino, lo strumento più piccolo ma più penetrante dell'orchestra, fa da protagonista.
Tutto ciò è una premessa, poiché il tema principale del preludio è quello del Sonnambulismo della Lady che contraddistinguerà la grande scena dell'ultimo atto, dove con gli occhi spalancati "sul buio della coscienza", la donna fatale cerca di cancellare la macchia delle sue colpe.
La melodia del Sonnambulismo, che si intreccia al tema veemente dei tromboni, è affidata alla toccante espressività dei violini; il momento centrale di questo episodio, di un'espressione quasi dolorosa, interrotta qua e là da brevi sussulti di inquietudine, esprime non tanto il vagare della Lady nel castello, quanto il senso di pietà di chi la osserva. Raggiunto il suo acume drammatico, il tema ripiega su se stesso, in una splendida dissolvenza dei violini sull'arpeggiare del clarinetto.
Il Preludio del Macbeth è costruito secondo la logica musicale dell'Ouverture pot-pourri, ovvero una successione di temi e frammenti melodici tratti dall'opera e riuniti assieme in forma sinfonica.
Il termine francese Pot-pourri, adottato dal gergo musicale, è preso a prestito dal magico mondo della gastronomia, ed a sua volta deriva dallo spagnolo Olla Podrida, uno stufato misto di carni e verdure.
Come non dedicare a questa drammatica OUVERTURE POT-POURRI la gioiosa prima ricetta del nostro libro, suggeritaci dalla cucina spagnola: un succulento piatto di carni e verdure cotte assieme.

Ricetta

Ingredienti per 6 persone: 80 gr di ceci secchi, 100 gr di lardo, 100 gr di prosciutto crudo in un sol pezzo, mezza gallina, 100 gr di salsiccia, 200 gr di carne di manzo, 1 osso completo di midollo, 1 piedino di maiale, fegatini di pollo, 1 orecchio di maiale, 2 zampe di gallina, prezzemolo, 1 cipolla steccata con un chiodo di garofano, 1 gambo di sedano, 1 carota, sale.


© 1997, Publigold s.r.l.

Gli autori
Francesco Attardi Anselmo è laureato in musicologia, ha studiato pianoforte, composizione e direzione d'orchestra al Conservatorio di Milano, perfezionandosi successivamente in Austria e negli Stati Uniti. Tra le sue pubblicazioni figurano un volume sulla musica a Roma nell'Ottocento e svariati saggi su Mozart, Donizetti, Ponchielli, Stravinskij, Britten. È titolare della cattedra di Storia ed Estetica musicale presso la Civica Scuola di Musica di Milano e con la moglie, Elisa De Luigi, ha pubblicato Il Flauto Magico, opera gastronomica.

Elisa De Luigi è diplomata in pianoforte e canto e ha svolto un'intensa attività concertistica nelle principali città italiane. Ha effettuato registrazioni discografiche per la Ducale, la De Agostini e trasmissioni televisive Rai. Insegna al Conservatorio "G. Verdi" di Milano.
http://www.wuz.it

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