Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

REVISIONI AUTO, SCONTRO DA 10 MLN L’ANNO TRA LO STATO E LA SICILIA

Catania, 22 ago. 2009 - In tema di devolution, la Regione siciliana non intende rinunciare a un centesimo. L’ennesimo scontro tra lo Stato italiano e la Sicilia si disputa sul business delle revisioni auto. Dal ministero dei Trasporti arriva l’imposizione alle Regioni di convogliare a Roma la percentuale su ogni revisione, finora destinata a Palermo: in ballo ci sono 10 milioni di euro l’anno. La Sicilia risponde con un decreto dirigenziale ad hoc datato 17 agosto (n. 599) per continuarli ad incassare. Il risultato? Essendo centralizzato, l’archivio informatico dei dati veicolari, e avendo bloccato, il ministero, il collegamento telematico con la Sicilia, dal 17 agosto succede che le auto regolarmente revisionate non risultino nei terminali. Col rischio che gli automobilisti pur essendo in regola finiscano nelle sanzioni della polizia stradale. Dal 17 agosto i 700 centri di revisione in Sicilia dopo avere sottoposto l’auto ai normali controlli, rilasciano il tagliando, ma non viene aggiornato l’elenco telematico cui fa ricorso la polizia stradale che, nel momento in cui effettua il riscontro, non rileva la revisione effettuata. Il rischio e’ una sanzione minima di 160 euro e ritiro del libretto di circolazione. Impugnata la norma davanti la Corte Costituzionale, la Regione ora tenta di arginare i disagi agli utenti. (AGI)

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