Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

RIFIUTI, A MESSINA L'OSCAR PER LA MANCATA RACCOLTA DIFFERENZIATA (PEGGIO NON SI PUO')

Tra le più basse d'Italia, praticamente assente. La raccolta differenziata a Palermo costituisce solo il 4,6% della raccolta totale dei rifiuti: una differenza abissale rispetto alla media nazionale del 28,5%, ma anche dal più modesto 14,5% dei capoluoghi del sud.

Questi dati emergono dalla rilevazione dell'Istat sugli indicatori ambientali urbani del 2008 e nessuna grande città siciliana può dirsi soddisfatta. Peggio di Palermo riesce infatti a fare Messina, che con il suo 3,1% di differenziata conquista la poco ambita palma di comune meno "riciclone" d'Italia: male anche Enna (5,4%), Siracusa (7%), Caltanissetta (11%), Trapani (11,4%), Ragusa (12,4%) e Catania (10,1%), tutte sotto la soglia del 15%.

Se la Sicilia riesce a piazzare ben 2 sue province (Messina e Palermo) nel podio delle città meno eco compatibili, sono in realtà quasi sempre le città del sud quelle che occupano la parte bassa della classifica, anche se ci sono delle interessanti eccezioni che possono fare ben sperare i capoluoghi dell'isola. Un esempio è quello di Salerno, passato dall'8,6% di raccolta differenziata del 2007 al 48,9% del 2008.

Le città più virtuose nella raccolta differenziata si trovano tutte al Nord (dove la media è del 39,9%). Verbania, con il 73,5%, conquista la maglia rosa, seguita da Novara (72,4%) e Asti (63,4%). La situazione dell'Italia nel suo complesso risulta però in netto miglioramento, con una differenziata in crescita di tre punti sul 2007. (11 agosto 2009)
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