Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

RIFIUTI, A MESSINA L'OSCAR PER LA MANCATA RACCOLTA DIFFERENZIATA (PEGGIO NON SI PUO')

Tra le più basse d'Italia, praticamente assente. La raccolta differenziata a Palermo costituisce solo il 4,6% della raccolta totale dei rifiuti: una differenza abissale rispetto alla media nazionale del 28,5%, ma anche dal più modesto 14,5% dei capoluoghi del sud.

Questi dati emergono dalla rilevazione dell'Istat sugli indicatori ambientali urbani del 2008 e nessuna grande città siciliana può dirsi soddisfatta. Peggio di Palermo riesce infatti a fare Messina, che con il suo 3,1% di differenziata conquista la poco ambita palma di comune meno "riciclone" d'Italia: male anche Enna (5,4%), Siracusa (7%), Caltanissetta (11%), Trapani (11,4%), Ragusa (12,4%) e Catania (10,1%), tutte sotto la soglia del 15%.

Se la Sicilia riesce a piazzare ben 2 sue province (Messina e Palermo) nel podio delle città meno eco compatibili, sono in realtà quasi sempre le città del sud quelle che occupano la parte bassa della classifica, anche se ci sono delle interessanti eccezioni che possono fare ben sperare i capoluoghi dell'isola. Un esempio è quello di Salerno, passato dall'8,6% di raccolta differenziata del 2007 al 48,9% del 2008.

Le città più virtuose nella raccolta differenziata si trovano tutte al Nord (dove la media è del 39,9%). Verbania, con il 73,5%, conquista la maglia rosa, seguita da Novara (72,4%) e Asti (63,4%). La situazione dell'Italia nel suo complesso risulta però in netto miglioramento, con una differenziata in crescita di tre punti sul 2007. (11 agosto 2009)
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