Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

CERRETI (MPA): “SULLE PARTECIPATE, DOPO 11 MESI DI ATTESA, L’AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE HA RISPOSTO”

Messina 04/02/2010 - Si comunica che finalmente, dopo quasi 11 mesi di attesa, l’Amministrazione Provinciale attraverso il suo delegato alle partecipate Ass. Michele Bisignano, ha risposto ai diversi quesiti posti dal sottoscritto Roberto Cerreti, Capogruppo
del MPA, nell’interrogazione a risposta immediata presentata il 19 Marzo 2010, ove si ponevano i seguenti quesiti: quanti e quali ad oggi i Consorzi, le associazioni e/o le società compartecipate che hanno ottemperato alla predisposizione del conto annuale inviandolo alla Provincia Regionale di Messina dal 2000 ad oggi; quanti e quali quelli inadempienti a predisposizione di Legge dal 2000 ad oggi; ed infine, se l’Ente sta procedendo alla valutazione di eventuale uscita da Consorzi, associazioni e/o società allo stato attuale, al fine di garantire risparmio economico per le casse dell’Ente.
Dall’incontro e la risposta di stamane è emersa la chiara volontà dell’Ente e dell’ass. Bisignano di fare chiarezza sulle condizioni di partecipazione e sulle eventuali inutili adesioni ad enti, consorzi o società improduttive per la Provincia, che hanno in questi anni provocato e prodotto inutile aggravio economico per le casse provinciali.
Le motivazioni assunte per il sostanzioso ritardo nell’ottenere risposte dall’Amministrazione, sono da ricercare, secondo Bisignano, nella difficoltà che hanno avuti gli uffici provinciali a reperire tutte le informazioni necessarie e comprovanti i rapporti partecipati dell’Ente.
La posizione autonomista, che ha trovato accoglimento nella riflessione del rappresentante dell’esecutivo, si basa sulla necessità di porre un freno ed un limite agli inutili rapporti di partecipazione improduttivi per l’Amministrazione, iniziando dalla richiesta di verificare le condizioni per un eventuale scioglimento del rapporto con le ATO ME 1 S.P.A., ATO ME 2 S.P.A., ATO ME 3 S.P.A., ATO ME 4 S.P.A. e ATO ME 5 s.r.l..
Palese il conflitto d’interesse tra un Ente che tenta faticosamente il rilancio delle proprie economie, e l’inutile partecipazione al World Trade Centers, che con il 50% di quota con il Comune ed i bilanci mai presentati, rappresenta uno dei quesiti più inquietanti di una discutibilissima gestione amministrava del passato.
In considerazione che sono diverse le società partecipate che non hanno ottemperato a quanto previsto al titolo V del Dlgs 165/2001 in materia di controllo della spesa per il personale e di conto annuale, non presentando annualmente i bilanci, come si evince dal prospetto che stamane è stato prodotto dall’assessore alle partecipate, ed inoltre, che in molti dei rapporti economici intrattenuti dall’Ente, mal si comprende la convenienza nel perdurare degli stessi, è stato richiesto all’Assessore Bisignano di valutare nella prossima proposta di delibera la fuoriuscita della Provincia Regionale di Messina dalle seguenti partecipate: Progeta, Sogepat, Centro Mercantile, Nettuno S.P.A., Consorzio A.S.I., Consorzio Ceramiche Santo Stefano, Consorzio di ripopolamento ittico del Golfo di Patti, GAL Valle dell’Alcantara, GAL Castell’Umberto Nebrodi, Stazione sperimentale Granicoltura, Consorzio Quarit e ANPACA.
Chiaramente si aggiungono a queste, la Multiservizi S.P.A., ove però è intendimento comune trovare soluzioni per salvaguardare servizi e personale, e l’opportunità di tutelare il rapporto con l’Innovabic, qualora si decida di trasformare la società, eliminando la partecipazione dei privati, e rendendola cosiddetta società ancillare a totale capitale e controllo pubblico, tra Comune, Provincia ed Università.
Pertanto, se pur convinti della necessità di maggiori approfondimenti per verificare la validità delle restanti partecipazioni azionarie della Provincia regionale di Messina, non si può nascondere la profonda soddisfazione nell’aver appreso, oltre alla disponibilità dell’Amministrazione nell’eliminare gli eventuali inutili rapporti con le partecipate improduttive, che entro la fine di Febbraio verrà inviata al Consiglio Provinciale di Messina opportuna proposta di delibera in merito alle partecipazioni azionarie dell’Ente, mettendo così i Consiglieri nelle condizioni di decidere sulla permanenza o meno della Provincia nelle suddette società.

Il Consigliere Provinciale
Roberto Cerreti

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