Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

MESSINA, 2^ NOTTE DELLA CULTURA: ADERISCE LA SOPRINTENDENZA PER I BENI CULTURALI

Messina, 11 febbraio 2010 - La Soprintendenza per i Beni Culturali ed Ambientali aderisce anche a questo secondo appuntamento con La Notte della Cultura,
promossa dall’Assessorato Politiche Culturali del Comune di Messina, il prossimo 13 febbraio, aprendo al pubblico i locali di viale Boccetta n. 38, opportunamente allestiti, a partire dalle 20,30 di sabato fino alle 02,00 di domenica.

Dopo l’apprezzata esperienza dello scorso anno, che
ha offerto l’opportunità ai numerosi visitatori di ammirare una vasta
quantità di armi antiche dismesse, il salone di rappresentanza,
ospiterà Libri antichi restituiti: le carte della Soprintendenza
raccontano la città, a cura del Servizio per i Beni Bibliografici e
Archivistici, diretto dall’arch. Marisa Mercurio; la mostra è stata
coordinata dagli archh. Marisa Mercurio e Giuseppe Pantò Responsabile
della U.O. XIV dello stesso Servizio. Saranno esposte: lettere
autografe di Giuseppe Mazzini e Giuseppe Garibaldi, gentilmente
concesse dall’Amministrazione Comunale di Messina e corredate da una
perizia tecnico-scientifica a suo tempo redatta dal dott. Gianfilippo
Villari, allora Soprintendente a Messina; atti dell’archivio storico
del Servizio per i Beni Architettonici della Soprintendenza di Messina,
documenti grafici, fotografici e corrispondenza di alcuni edifici
monumentali della città nel periodo della ricostruzione post-terremoto
e post-bellico.
La ricerca archivistica e l’allestimento della mostra sono stati
realizzati con la collaborazione dei Direttori e del personale del
Servizio per i Beni Architettonici, del Servizio per i Beni Paesistici
e del Servizio per i Beni Storico-Artistici ed Etno-Antropologici.
Saranno esposti libri antichi restaurati sotto la direzione della
Soprintendenza di Messina provenienti dal Fondo Basiliano della
Biblioteca Comunale di Mandanici; volumi provenienti dal Gabinetto di
Lettura di Messina e dalla Parrocchia di Zafferia; clichè del XVII
secolo con l’immagine di Santa Sofia, gentilmente concesso per l’
occasione da p. Cardullo, parroco della chiesa di S. Nicolò di
Zafferia. Lo studio e la rappresentazione grafica dei documenti di
Zafferia è stata curata dalla dott.ssa Patrizia Somma e dall’arch.
Enrico Zaccone.
Sarà ospitata una esposizione, a cura del Gabinetto di Lettura di
Messina, dal titolo “Messina nel passato”, costituita da cospicuo
materiale bibliografico relativo alla storia di Messina e della
Sicilia, oltre a preziose testimonianze di prodotti librari delle
tipografie messinesi dei secoli XVIII-XX.
Alle 23,00 è previsto un saggio di restauro di documenti antichi a
cura del laboratorio Deborah Kamm di Messina.

Il Servizio per i Beni Storico-Artistici ed Etno-Antropologici,
diretto dalla dott.ssa Grazia Musolino, cura l’allestimento di
Testimonianze di pittura medievale nel messinese: provvedimenti di
tutela ed interventi di restauro, che ha lo scopo di rendere noti
alcuni esempi inediti di pittura murale databili tra il XII e il XIII
secolo. Malgrado la frammentarietà dei testi recuperati i brani
presentano un notevole interesse sotto il profilo storico-artistico e
consentono di ampliare la conoscenza di una produzione importantissima,
ma in area messinese, soggetta a perdite irrimediabili. In merito è
stato avviato un approfondimento ancora in corso sui contesti di
provenienza dei dipinti al fine di formulare ipotesi e proposte per
uno studio che comunque sarà suscettibile di ulteriori approfondimenti
e sviluppi. Le problematiche storico-artistiche che riguardano i
dipinti dell’Immacolatella e dello scavo di largo San Giacomo sono
state illustrate in appositi pannelli, redatti da Grazia Musolino ed
Elvira D’Amico (progetto grafico di Riccardo Vadalà), collocati all’
interno del percorso espositivo.
In atto si presentano gli affreschi staccati pertinenti al ciclo
pittorico della chiesetta di origine basiliana detta “dell’
Immacolatella”, situata nel villaggio di Santo Stefano Briga, segnalati
intorno al 1970 dall’Associazione Amici del Museo. E’ inoltre esposto l’
affresco proveniente dallo scavo di Largo San Giacomo.
Il programma dell’Istituto preposto alla tutela dei Beni Culturali, in
collaborazione con il Distaccamento della Marina Militare, prevede
inoltre un evento di particolare interesse: le visite guidate al Forte
SS. Salvatore, coordinate dall’arch. Alessandra Ministeri (che ha
diretto i lavori di restauro con la collaborazione del geom. Vincenzo
Reale), a partire dalle 19 fino alle 24. Saranno messi a disposizione
della cittadinanza bus gratuiti con partenza da piazza Duomo.
L’imponente monumento, ubicato sulla estrema punta del porto naturale
della città, è una complessa struttura difensiva cinquecentesca
trasformata nel corso degli anni dalle molteplici vicende belliche e,
in virtù della peculiare posizione geografica, predisposta nel 1934
dalla curia ad accogliere la base d’appoggio della stele votiva della
statua della Madonna, protettrice della città.
Con la conclusione degli ultimi lavori di restauro realizzati con un
finanziamento del P.O.R. 2000-2006 è stato possibile completare e
restituire alla fruizione sia gli ambienti esterni della struttura,
dotata di tre terrazzi a livelli diversi, che gli ambienti interni del
monumento. L’intervento di restauro si è svolto con uguale metodologia
e tecniche d’intervento conservativo già avviato dalla Soprintendenza
nel precedente lotto completato nel luglio 1998. Si è voluto
evidenziare e quindi dare una lettura delle tante stratificazioni e
trasformazioni subite dal monumento nel corso di quattro secoli per
fenomeni naturali o per i cambiamenti di destinazione d’uso. E’ stato
realizzato l’impianto di illuminazione e climatizzazione di tutti gli
ambienti.
Com’è noto il Forte SS. Salvatore è ubicato all’interno della
cittadella militare, pertanto sono state avviate importanti trattative
con il Comando Militare - per regolarne le modalità – affinché possa
essere consentita la futura pubblica fruizione. In attesa che ciò si
concretizzi sarà interessante approfittare della ghiotta occasione per
godere della momentanea singolare opportunità.
Infine nei locali della Biblioteca Regionale, in via I Settembre, sarà
allestita la mostra documentaria Guttuso e la città dello Stretto
curata, in sede di collaborazione istituzionale, dalla dott.ssa
Caterina Di Giacomo, responsabile della U.O. Promozione Arte
Contemporanea della Soprintendenza.
La mostra si propone di indagare gli stretti rapporti del pittore con
la nostra Città, particolarmente fecondi negli anni 1949/53 nell’ambito
del vivace clima intellettuale favorito da insigni personalità intorno
all’Associazione del Fondaco, e di nuovo alla fine del suo percorso
artistico quando fu coinvolto nel programma decorativo per il teatro
Vittorio Emanuele, con la realizzazione della Leggenda di Colapesce.




Il Soprintendente ad interim
(Arch. Rocco G. Scimone)

Riccardo Vadalà

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