Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

MESSINA. ENTE PORTO E RODRIQUEZ: PER LA CGIL DUE FACCE DELLA STESSA MEDAGLIA

4 feb ‘10 – “Se la politica locale è occupata solo a salvare il proprio orticello e quelle regionale e nazionale a spartirsi i pochi gioielli di famiglia rimasti, come possiamo pensare di avere l’autorità necessaria a vincolare un Colaninno a non abbandonare il nostro territorio?”.
Il segretario generale della Cgil di Messina, Lillo Oceano, interviene nella vicenda “ente porto” e sottolinea la necessità per Messina di riappropriarsi del proprio ruolo.

“Simbolica la vicenda della riesumazione del’Ente porto, platealmente legata al controllo da parte della Regione di una delle aree strategiche per il futuro della nostra città - osserva il dirigente sindacale-. Da un lato la nostra classe politica che non riesce a imporsi in alcuna sede anche perché impegnata a contrattarsi piccoli privilegi e benefit, dall’altra una politica regionale sempre più arrogante che ormai si sente libera di considerarci terra da spogliare senza doveri o obblighi. Esattamente come il potente imprenditore nazionale che si muove senza tenere in alcun conto i destini e il futuro della nostra città”.

E sulla linea politica seguita dal governo regionale, Oceano ricorda alcuni dei finanziamenti regionali che avrebbero potuti sostenere la nostra provincia ma non sono mai arrivati:quelli per la messa in sicurezza, oggi quelli per il disastro di Giampilieri o quelli, promessi nel 2006 e mai arrivati, per la bonifica della Zona falcata. “Mentre il nostro territorio arretra con dati economici più che allarmanti, la Regione invece di investire risorse individua l’ennesimo sistema per gestire secondo propri obiettivi una delle principali potenzialità di sviluppo. Anche a scapito del futuro della nostra città”, osserva Oceano che rileva: “ E come in altre vertenze strategiche per il futuro del nostre territorio, Fs Rodriquez, il sindaco non trova altro che farsi rassicurare dal ministro di turno. Una rassicurazione poco affidabile se nonostante gli impegni e le promesse oggi la Rodriquez annuncia la richiesta di un altro anno di Cassa integrazione, stavolta addirittura in deroga, che non lascia molte speranze per il futuro della storica azienda messinese”. (Ufficio stampa CGIL Messina)

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