Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

SANREMO 2010: ELIMINATI RUGGERI E MORO DAL TELEVOTO. TONY MAIELLO GRAZIATO DA XFACTOR

20/02/2010 – Adesso tutto è più chiaro. Eliminati Enrico Ruggeri e Fabrizio 'il' Moro il Festival del 2010 mostra più da vicino le sue intenzioni, anche per ciò che riguarda la Nuova Generazione, dove XFactor colpisce ancora, dimostrando quanto possa avere inciso nella ‘coscienza’ popolare.
E' infatti il televoto che decreta la vittoria di Tony Maiello, non considerato certo il papabile dagli astrologi, con il brano "Il linguaggio della resa" .

Così come l’astrologia professionale non avrebbe escluso Ruggeri né Moro ma avrebbe optato certamente per altre soluzioni. Invece Ruggeri paga il pegno di una canzone che non ha una personalità capace di andare oltre il livello del suo stesso autore ed esecutore. Fabrizio Moro paga il prezzo che è ‘giusto’ che paghi una canzone non esattamente sanremese, il cui successo sarà decretato da domani in avanti dagli ascolti.

Il Festival continua e probabilmente stasera, sabato 20 febbraio, darà ulteriori conferme delle leggi che regolano le classifiche, decretando un vincitore che solo per una certa percentuale di italiani non sarà scandaloso, per un’altra certa percentuale sarà sbagliato e per un’altra ancora, forse la più bassa, sarà giusto.

Il premio della critica "Mia Martini" 2010 a Nina Zilli è talmente ‘meritatissimo’ da far pensare che una sua vittoria tra le Nuove Generazioni non sarebbe stata uno scandalo: a votare il suo brano, infatti, "L'uomo che amava le donne" sono stati i rappresentanti di 48 delle 108 testate accreditate, diciamo il 50%.

Tornando agli sconfitti, Enrico Ruggeri ha deciso di ‘ripescare’ i Decibel nella sua memoria (e nella carriera) ed ha fatto un’operazione gradita ma non certo tale da creare una ‘suggestione del duetto sanremese’, in grado di riuscire a rimuovere il fatto che la sua veste, nell'immaginario collettivo, è probabilmente oramai ‘ibridata’ dai molteplici ruoli che riveste durante l’anno sociale: conduttore, critico, autore, giornalista, cantautore.

"La notte delle fate", poi, non è certo un brano particolarmente significativo nel suo curriculum. Ascoltato e riascoltato finirà col piacere ma allo stato delle cose non è portentoso, benchè solo se non paragonato ad altre canzoni in gara in questo Sanremo 2010, che hanno invece superato (immeritatamente) il cerchio del fuoco: ovvero ciò che conta!

Fabrizio Moro, esibendosi con Jarabe de Palo e Dj Jad ha fatto un’operazione 'duetto' molto interessante, che però non raccoglie il gusto nazionalpopolare né quello prettamente giovanile che è ormai sintonizzato sulle frequenze di XFactor, Amici e personaggi di quella estrazione, rientranti in un ‘dialogo’ corrente, che ha bisogno di continuare, di farsi tifo e di infiammare i tifosi.

Con l'eliminazione di Enrico Ruggeri e Fabrizio Moro la finalissima di stasera, sabato 20 febbraio 2010, vedrà i seguenti Artisti salire sul palcoscenico dell’Ariston per contendersi la vittoria di Sanremo 2010:

Irene Grandi - La cometa di Halley
Arisa – Malamorenò
Irene Fornaciari con I Nomadi - il mondo piange
Malika Ayane - Ricomincio da qui
Marco Mengoni - Credimi ancora
Noemi - Per tutta la vita
Povia - La verità
Simone Cristicchi - Meno Male
Pupo feat Emanuele Filiberto - Italia amore mio
Valerio Scanu - Per tutte le volte che
______________
SANREMO 2010: LA SERATA FINALE, GLI ARTISTI E GLI OSPITI
SANREMO 2010: FILIBERTO, PUPO E CANONICI 'QUASI ELIMINATI' D'UFFICIO DA LIPPI
SANREMO 2010: ELIMINATI RUGGERI E MORO, TONY MAIELLO GRAZIATO DA XFACTOR

Commenti

  1. I Sonohra non ci sono!!!

    RispondiElimina
  2. Che schifo!!! Questa è la prova che il Festival è tutto truccato, e poi Marcello Lippi che contravviene al regolamento con il suo sermone prima dell'esibizione..... Amare l'Italia solo perchè ha vinto i mondiali di Berlino... Io amo l'Italia e sono orgoglioso quando si afferma nel mondo per la sua Arte (fra cui anche la musica), per i suoi Genii, per la ricerca scientifica e naturalmente sono contento anche quando vince i mondiali di calcio, ma quello è solo un gioco e diamogli il giusto peso

    RispondiElimina
  3. emanuele filiberto a casa!

    RispondiElimina
  4. Ma vai tu a casa, è bellissima la canzone!

    RispondiElimina
  5. Bellissima? Ma chi sei??
    Ma cosa sai di musica?
    E' un operazione mediatica e demagogica da far scappar da ridere: giustamente c'è Pupo a fare da controfigura, ho detto tutto :-)

    RispondiElimina
  6. Ma c'è chi ha il coraggio di chiamarla canzone? E poi Emanuele Filiberto è un Extracomunitario. E' nato in Svizzera (Paese che non fa parte dell'Unione Europea) e li è residente come fa a chiamarsi Italiano?

    RispondiElimina
  7. Davvero un bell'esempio di Italiani sono i Savoia... non si sono opposti all'avvento del fascismo, non si sono opposti alle leggi razziali... Nessuno li ritiene colpevoli di questi crimini ma un atto pubblico di ripudio verso queste cose lo avrebbero potuto fare e invece niente, pensano a canticchiare "Italia amore mio" Il popolo italiano non ha bisogno di simili rappresentanti ne abbiamo gia abbastanza che ci rendono ridicoli a gli occhi di tutto il mondo.

    RispondiElimina
  8. Il paese "più normale" che auspicano nel testo della canzone sarebbe potuto essere se.... (premetto che la storia non si fa con i SE) ma se i Savoia si fossero opposti alla marcia su Roma, a quell'epoca ancora con un forte atto di forza l'avrebbero potuto fare con successo, adesso il nostro paese non avrebbe avuto nella sua storia il ventennio tristemente famoso per essere alleato dei Nazisti e probabilmente sarebbe un Paese "Più normale"

    RispondiElimina
  9. L'UNICO DEI TRE CHE SA CANTARE E' IL TENORE, CHE PENA CHE FANNO GLI ALTRI DUE E CHE CORAGGIO A PRESENTARSI. L'ANNO PROSSIMO MI PRESENTO ANCHIO :)

    RispondiElimina
  10. Una cosa è certa! Fanno parlare di se! Ma per lo schifo che fanno!

    RispondiElimina
  11. Ieri sera quando hanno cantato sono andato in bagno, un tempismo perfetto, almeno a qualcosa sono serviti

    RispondiElimina
  12. MENO MALE CHE CI PENSA IL PUBBLICO A FISCHIARLI

    RispondiElimina
  13. Mi sto rendendo conto che gli Italiani non conoscono affatto la Storia... abbiamo tantissimi extracomunitari (albanesi, rumeni, cinesi, bilgari, etc) ci preoccupiamo di uno svizzero?... mah forse se non era Emanuele Filiberto nessuno l'avrebbe trattato da "diverso"... vergognatevi! questa è una forma di razzismo!

    RispondiElimina
  14. ma dai anonimo, a prescindere da questioni do nazionalità, il principe è veramente una carampana..inascoltabile!E' la canzone è orrenda.

    RispondiElimina
  15. Cosa centra la storia con questa cagata di canzone?

    RispondiElimina
  16. Pensate un po' a confronto sembra un bravo cantante anche Povia. Ma a parte questo, a me Ruggeri non piace ma la sua canzone era senza dubbio degna della finale, gli italiani più che non conoscere la storia non capiscono niente di musica....

    RispondiElimina

Posta un commento

NEBRODI E DINTORNI © Le cose e i fatti visti dai Nebrodi, oltre i Nebrodi. Blog, testata giornalistica registrata al tribunale il 12/3/1992.
La redazione si riserva il diritto di rivedere o bloccare completamente i commenti sul blog. I commenti pubblicati non riflettono le opinioni della testata ma solo le opinioni di chi ha scritto il commento.