Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

CAPO D’ORLANDO: BANCARIO FUGGE CON LA CASSA DOPO LA ‘STANGATA’

Capo d’Orlando, 13/03/2010 – Avrebbe portato via la cassa e fatto fuori somme ingenti, sottraendole illecitamente dai conto correnti e dai depositi dei clienti. Così sarebbe sparito dalla circolazione Fabrizio Ingemi, bancario messinese, in servizio alla banca Carige di Capo d’Orlando (Messina)
uccel di bosco dallo scorso 26 febbraio, quando è stato visto per l’ultima volta negli uffici dell’agenzia orlandina.
In un primo momento si erano fatte ipotesi ‘spiacevoli’, illazioni pessimistiche sulla salute e sul destino stesso dell’impiegato che, per la verità, non aveva dato segni di inquietudine e malessere. Per giorni si era atteso e cercato, con telefonate alla famiglia e alle persone più vicine, continuando a bussare alla sua abitazione di Capo d’Orlando, in via Antonello da Messina, ma senza risposta.
____________

Articoli correlati:

CAPO D’ORLANDO, BANCARIO SCOMPARSO: “LA CLIENTELA NON HA NULLA DA TEMERE DA QUESTA INCRESCIOSA VICENDA”

CAPO D’ORLANDO, 3 MILIONI DI EURO LA ‘STANGATA’ DEL BANCARIO SPARITO

__________________


Ieri mattina, rivelatosi vano ogni tentativo di rintracciare il dott. Ingemi, gli agenti del commissariato di Polizia di Capo d’Orlando hanno deciso di entrare in azione, dopo avere svolto una perquisizione presso l’agenzia della Carige, dove il bancario prestava servizio, in cerca di documenti e riscontri chiarificatori delle reali ragioni per cui Ingemi si sarebbe dato alla fuga. E l’ipotesi ormai più accreditata è la ‘stangata’: una fuga col malloppo sottratto dai conti dei clienti che, ora, vivono nell'apprensione per i loro sospirati risparmi.

La perquisizione dell’appartamento occupato da Fabrizio Ingemi non ha dato esito, l'alloggio infatti è stato trovato vuoto. Nessuna traccia recente dell’impiegato, mentre è stato possibile sequestrare quanto ritenuto utile dai poliziotti per le indagini, già avviate. Sequestrato pure un computer portatile e varia documentazione.

Le indagini della Polizia sono state piuttosto minuziose e non prive di ufficialità; segno che dalle indagini già svolte si è autorizzati a ritenere che dietro la sparizione di Fabrizio Ingemi ci sia una vera e propria volontà, strettamente connessa alla sottrazione delle somme sulle quali si indaga.
A Capo d’Orlando le voci e le preoccupazioni sono decisamente allarmanti e ciascuno che ne abbia motivo teme per la sorte del proprio conto corrente, del proprio deposito a risparmio o degli investimenti in titoli.

Alla presenza dell’avvocato Patrizia Corpina gli agenti hanno quindi prelevato quanto ritenuto interessante e utile per seguire le orme di Fabrizio Ingemi, su disposizione del sostituto procuratore Alessandro Lia.

L’ipotesi di reato sarebbe di furto aggravato e continuato nell’esercizio delle sue funzioni.

Commenti