Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

Sonia Alfano (IdV): "Non rendo conto all'andreottiano Salatto"

Strasburgo, 11 Mar. L'On. Sonia Alfano, europarlamentare di Italia dei Valori risponde alle affermazioni di Potito Salatto (Pdl, PPE), che la definisce "senza controllo" e "sconosciuta in Italia", attraverso una nota. "Il disonorevole Salatto, che mi ritiene sconosciuta in Italia, dovrebbe pensare ai motivi per i quali lui è così celebre. Durante la sua "brillante" carriera politica, mentre si impegnava a saltare da un partito all'altro, è stato indagato per abuso in atti d'ufficio, falso ideologico, truffa e concorso in evasione tributaria. Inoltre - sottolinea la Alfano - credo che Salatto sia invidioso della mia capacità di affrontare le situazioni. Io infatti - prosegue Sonia Alfano - non ho mai avuto bisogno di scappare all'estero, anche perchè a differenza sua non sono mai stata coinvolta in alcuno scandalo; lui, invece, è stato letteralmente travolto dall'inchiesta Mani Pulite, e fa parte di quel sistema che nella prima Repubblica si chiamava Dc (era infatti un andreottiano convinto) e nella seconda Repubblica si chiama PdL". "Per quanto riguarda il mio operato - conclude Sonia Alfano - devo rendere conto esclusivamente al popolo italiano, certo non a Potito Salatto con il quale ho il piacere di non condividere alcunchè".

Ufficio Stampa On. Sonia Alfano

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