Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

L’ATO ME1 E LA RACCOLTA DIFFERENZIATA: IL MONDO SALVATO DAI RAGAZZINI

S. Agata Militello, 30/04/2010 - Contribuire alla formazione di una coscienza consapevole e rispettosa delle problematiche ambientali, proiettata verso un futuro responsabile è oggi più che mai una necessità. È per questo motivo che l’Ato Me 1, che già nel corso della stagione estiva 2008 aveva proposto una campagna di comunicazione sul tema dei rifiuti, portando in scena su 6 piazze
del territorio lo spettacolo teatrale “Kitty e il Vagabondo”, oggi decide di coinvolgere le scuole del territorio in progetti che possano diffondere ed affermare un comportamento consapevole nei confronti della tutela dell’ambiente e della raccolta dei rifiuti.
Un esempio è offerto dalla collaborazione avviata dall’Ato con l’Istituto Comprensivo “Giovanni Paolo II” di Capo d’Orlando nella realizzazione del progetto dal titolo “I rifiuti: un problema che può diventare un'opportunità”.

Venti ragazzi della terza media hanno svolto attività teorica e laboratoriale, che li ha condotti dalla scoperta del concetto di rifiuto nel corso della storia, fino all’individuazione delle diverse tipologie di rifiuti e alla loro gestione.
L’attenzione si è soffermata sulla raccolta differenziata, unico vero modo per ridurre la quantità di immondizia ed evitare la temibile “emergenza rifiuti”.

Scopo del progetto è stato quello di far scoprire quanta ricchezza si può ricavare da una gestione intelligente dei rifiuti che inizi nelle case di ciascuno attraverso un’attenta differenziazione dei rifiuti e proceda poi con una corretta raccolta effettuata oggi tramite la tecnica del “porta a porta”.

Alle lezioni teoriche, realizzate anche tramite l’uso di dispositivi multimediali, si è deciso di affiancare una visita guidata presso il centro di selezione e messa in riserva dei rifiuti solidi urbani provenienti da raccolta differenziata e presso l’impianto di riciclo e produzione materie plastiche, situati entrambi a Torrenova.
In questi giorni, l’Ato sta inviando alle scuole un invito ad organizzare delle visite guidate presso i centri di raccolta e di riciclo di Torrenova in modo da consentire ai ragazzi di osservare, verificare le attività e comprendere le fasi che dal rifiuto, attraverso le fasi intermedie di raccolta, selezione e riciclo, conducono alla produzione di materie plastiche quali shoppers, sacchetti in plastica per la raccolta dei rifiuti, sacchetti in plastica personalizzati per la raccolta differenziata, granulato, manufatti in plastica (vaschette, tappi, ciotole, secchielli per rifiuti etc.).

“L’educazione al rispetto e alla salvaguardia dell’ambiente insieme alla necessità della raccolta differenziata non sono messaggi scontati – afferma il presidente dell’Ato 1 Francesco Librizzi – ma vanno adeguatamente costruiti e veicolati attraverso interventi mirati, tesi a diffondere ed affermare un comportamento consapevole da parte dei giovani e delle loro famiglie non dimenticando che più si differenzia, più si risparmierà sui costi di conferimento in discarica”.

Pubbliche Relazioni
ATO Me 1
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Il mondo salvato dai ragazzini 

Ma le 'profezie' letterarie della Morante continuano purtroppo ad avverarsi: il drago dell'irrealtà avanza, avanza l'inautentico di un' umanità e, conclude il suo saggio Pontremoli Per Elsa Morante: "è molto probabile che per il mondo non ci sia salvezza e che anche l'allegra impuberta' senza storia dei pazzarielli e l'utopia come motore del mondo debbano essere annoverate tra le leggende e le fiabe. Ma queste sono 'vere' e soprattutto -se a raccontarle è un cantastorie che, cammina, cammina e ci accompagna- non si dimenticano. Certo, e lo vediamo bene":
tutte le città della terra sono un'unica maledetta
congrega contro i ragazzetti celesti
e le fanciullezze sulla terra
sono un passaggio di barbari divini
col marchio carcerario della fine già segnata
(Elsa Morante, da : "Un Mondo salvato dai bambini") Ma queste crudeli verità" chiude Pontremoli se vogliamo cercare qualche senso al nostro essere qui, prima ancora che configurarsi come sentenze, si configurano come aperture su nuove domande.
Quindi, per chi voglia continuare la lotta contro il drago dell'irrealtà, ora che Caterì la Trecciolina non c'è più, potrebbe forse riporre occhi, orecchio e naso, su uno dei libri della sua amica Elsa Morante, quelli della sua "preistoria", i fiabeschi, quelli un pò più dimenticati.
I draghi non si estingueranno mai - sono entità mitiche- ma neanche le scritture come quella di Elsa Morante che, fuori dai palazzi della burocrazia letteraria, ignorata a volte, esiliata, e a volte condannata, torna a rinascere e rimane, mentre scompaiono i successi facili "usa e getta", tanto inutili per cambiare, o semplicemente provare a capire realmente il mondo.
Congedo
E adesso, o voi che avete ascoltato queste canzoni,
perdonatemi se sospiro ripensando
a quanto era semplice
la mia vita
E. Morante (chiusura de "Il Mondo salvato dai ragazzini"Einaudi 1968)
a cura di Francesca Vitale

http://www.radio.rai.it/radioscrigno

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