Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

MAFIA: LUMIA (PD), ARRESTO AFFILIATI CLAN RESUTTANA, IMPORTANTE RISULTATO

Palermo, 09 aprile 2010 – “Anche oggi la magistratura e le forze dell’ordine hanno ottenuto un importante risultato nella lotta alla mafia, ma la cappa mafiosa continua ad essere molto forte e a soffocare la città di Palermo”. Lo dichiara il senatore del Pd Giuseppe Lumia, componente della commissione antimafia, commentando l’arresto di tre persone sospettate di essere legate alla cosca mafiosa di Resuttana.

“Le rivelazioni – aggiunge Lumia – del nuovo collaboratore di giustizia, Manuel Pasta, dimostrano che le cosche palermitane, malgrado la decapitazione dei vertici, mantengono il controllo del territorio, condizionando l’economia di interi quartieri. L’imposizione del pizzo agli esercizi commerciali ed alle imprese rimane l’attività privilegiata, perché assicura guadagni facili e immediati, che le cosche utilizzano per sostenere l’organizzazione e per investire in altri affari.

Proprio per questo – conclude l’esponente del Pd – bisogna prevedere la denuncia obbligatoria per tutti gli operatori economici che subiscono del pizzo. Uno strumento formidabile per il contrasto al racket delle estorsioni”.

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