Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

MAFIA: LUMIA (PD), NON SI PUO’ CELEBRARE PIO LA TORRE E VENDERE BENI CONFISCATI

Roma, 29 aprile 2010 – “Non c’è memoria migliore del sacrificio di Pio La Torre che mettere in pratica la sua testimonianza e i suoi insegnamenti. Su questo la politica dovrebbe riflettere molto e agire diversamente. Non si può celebrare il valore di un grande uomo come Pio La Torre e consentire che i beni confiscati alla mafia siano venduti”. Lo dichiara il senatore del Pd alla vigilia del 28° anniversario dell’assassinio di Pio La Torre, trucidato dalla mafia insieme al suo amico autista Rosario Di Salvo.

“Pio La Torre – aggiunge Lumia – pagò con la vita la sua lotta contro la mafia, per la legalità e lo sviluppo. Solo dopo la sua uccisione il Parlamentò approvò la proposta di legge La Torre, che introdusse nel nostro ordinamento il reato di associazione mafiosa e l’aggressione ai patrimoni dei boss, col sequestro e la confisca dei beni. Oggi le scelte fatte da questo governo tradiscono l’eredità politica e culturale di Pio La Torre”.

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