Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

MESSINA: L'ENTE TEATRO È SALVO: APPROVATO DALL'ARS L'EMENDAMENTO CHE ASSEGNA 2 MILIONI IN PIÙ

Messina, 28/04/2010 - "È una notizia bellissima: l'Ente autonomo regionale Teatro di Messina può continuare la propria attività con mezzi sufficienti". Il presidente Luciano Ordile non trattiene la sua gioia appena ha appreso che l'Ars
ha approvato in aula un emendamento governativo alla legge di bilancio che aggiunge due milioni di euro al finanziamento regionale, previsto nel testo originale con la decurtazione del 20 per cento. In tutto, il Teatro di Messina riceverà un contributo di 7 milioni e 328 mila euro, circa 700 mila euro in più dello scorso anno. "È stato un grande successo dell'intera deputazione messinese - continua Ordile - e a nome dell'intero consiglio di amministrazione desidero ringraziare tutti uno per uno. Comincio dal sindaco on. Giuseppe Buzzanca nella sua doppia veste anche di deputato regionale e dal presidente della Provincia sen. Nanni Ricevuto e ringrazio gli onorevoli Giovanni Ardizzone, Nino Beninati, Roberto Corona, Carmelo Currenti, Cateno De Luca, Santi Formica, Giuseppe Laccoto, Filippo Panarello, Giuseppe Picciolo, Franco Rinaldi e Fortunato Romano. La loro compattezza, affermata nella riunione che abbiamo fatto in teatro nel marzo scorso, è stata determinante per ottenere questo risultato. Ma proprio perché l'emendamento approvato è stato presentato dal governo desidero ringraziare il presidente Lombardo e gli assessori Strano e Armao, i quali hanno compreso come il taglio previsto avrebbe determinato la chiusura della nostra attività. Ed è giusto che io ringrazi ancora la stampa che ci è stata molto vicina, a cominciare dai quotidiani 'Gazzetta del Sud' e 'La Sicilia', le televisioni, i periodici e le testate che operano sul web. Abbiamo sentito forte la solidarietà di tutti. Il deciso intervento del prefetto Alecci ci è stato di grande conforto. È stato esemplare e fondamentale anche il ruolo dei sindacati, i quali sono scesi in campo non solo per difendere il posto di lavoro dei loro iscritti ma anche l'esistenza di un centro culturale vitale per la città".
Anche il sovrintendente Paolo Magaudda esprime la propria soddisfazione: "Abbiamo detto, e lo confermo, che l'Ente Teatro avrebbe bisogno di un finanziamento regionale di dieci milioni di euro per garantirsi un'attività di buon livello, ma aver evitato un taglio che sarebbe stato disastroso, ci fa tirare un deciso sospiro di sollievo. Anch'io desidero ringraziare tutti quelli che si sono battuti accanto a noi per ottenere questo risultato. Adesso ci rimettiamo tutti a lavorare con rinnovato impegno, a cominciare dalla prossima produzione di lirica, il 'Don Giovanni' di Mozart, pensando con maggiore tranquillità alla programmazione della prossima stagione".

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