Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

MESSINA, LIRICA E CARTONI ANIMATI IN SCENA AL TEATRO VITTORIO EMANUELE: È SUCCESSO

“L’heure espagnole” di Ravel ed “El sombrero de tres picos” di de Falla in versione totalmente inedita: orchestra e cantanti dal vivo, film d’animazione su un grande schermo
Messina, 08/04/2010 - Grande successo ieri sera dello spettacolo che è stato un’assoluta novità per Italia, ideato e prodotto dal Teatro di Messina, che mette insieme lirica, balletto e film d’animazione: suono e canto “in diretta” mentre l’azione scenica
è affidata ai cartoni animati. L’Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele, in buca, è stata diretta dal maestro Carlo Palleschi, e i cantanti si sono esibiti sul palcoscenico, anche se in “tenuta” da concerto. Con loro anche il pianoforte e le arpe. Alle spalle su uno schermo formato cinemascope sono stati proiettati i film d’animazione.

In scena l’opera “L’heure espagnole” di Maurice Ravel, originale nella partitura che spesso riproduce il meccanismo degli orologi e dalla trama boccaccesca, e il balletto “El sombrero de tres picos”, che Manuel de Falla trasse da un famoso racconto di Pedro de Alarcόn, anche questo con al centro una vicenda movimentata di amore e possibile “triangolo” (con beffa finale al potente di turno).

La “confezione” di questo progetto sperimentale e innovativo è stato affidato al regista Vincenzo Tripodo, messinese da anni trapiantato a New York e già esperto nel campo della lirica, che a Messina è riuscito a mettere insieme, sotto l’etichetta Marvin Bros Film Production, un’équipe di grande livello tecnico e creativo per realizzare i cartoon, molto festeggiata dal pubblico quando, alla fine, è apparsa sul palcoscenico a cogliere i meritati applausi. I due film, stilisticamente diversi, sono apparsi originali, ricchi di colore e di trovate e ben sincronizzati con la musica dal vivo.

Molto apprezzati i cantanti: il mezzosoprano Maria José Montiel, i baritoni Domenico Balzani e Carmine Monaco, i tenori Fernando Cordeiro Opa e Gianluca Sorrentino.
L’Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele, alle prese con partiture molto impegnative (specie quella di Ravel) ha dimostrato ancora una volta di avere raggiunto un notevole livello di maturità artistica ed è stata condotta con mano sicura dal maestro Palleschi.
L’appuntamento nel Teatro Vittorio Emanuele è adesso per le repliche di domani venerdì 9 (ore 21) e di domenica 11 (ore 17,30).

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