Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

SCILIPOTI (IDV): I NOSTRI FIUMI, IL NOSTRO AMBIENTE. UN PARCO PER IL FIUME ORETO

ROMA, 30/04/2010 - “ I fiumi da millenni modellano il nostro paesaggio. La vegetazione si radica sul fondo e diventa più fitta vicino alla riva, proteggendola”. Così l’On. Scilipoti, con riferimento ai fiumi e all’ambiente. “Tante specie di animali hanno il loro ambiente nelle acque dolci e pulite del fiume e tra le sue rive. Molte organizzazioni naturalistiche ne controllano – continua l’On. Scilipoti - con i loro volontari, lo stato di salute.
Occorre realizzare e aumentare parchi (per esempio i PLIS, parchi locali di interesse sovracomunali) a tutela di queste oasi di vita, siano parchi naturalistici che ad interesse storico, paesaggistico, culturale; e proteggerli da inquinanti urbani, industriali e agrari. Anche il fiume Oreto di Palermo necessita dell’istituzione di un parco, il Parco dell’Oreto”. “Non dimentichiamo – conclude l’On. Scilipoti (IDV) – che i fiumi incidono sulle capacità delle falde. Se non li aiutiamo, la loro capacità di autodepurarsi scema. A danno nostro e dell’ambiente”.

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