Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

GIUSTIZIA/ LE PROCURE DI MISTRETTA, NICOSIA E SCIACCA SCOPERTE AL 100%

14/05/2010 - Trasferimenti d'ufficio; pm distaccati da altre sedi, anche 'forzatamente' ma per un periodo limitato di sei mesi, nei casi più gravi; taglio di un paio di mesi del tirocinio per le giovani toghe. E' la strategia individuata dal Csm per far fronte al "drammatico problema" dei buchi d'organico negli uffici giudiziari, soprattutto nelle cosiddette sedi disagiate: oggi la scopertura è in generale del 12%, mancano
all'appello 1.195 magistrati,  ma in alcune sedi si arriva anche all'assenza totale di toghe in servizio.

La questione è stata discussa dal plenum di Palazzo dei Marescialli, che a maggioranza ha indicato la strada che l'organo di autogoverno della magistratura intende seguire per tamponare la situazione. Almeno fino a giugno del prossimo anno, quando i 260 vincitori di concorso prenderanno servizio e potranno esseri destinati nelle sedi giudiziarie che presentano maggiori problemi. Il Csm non torna, dunque, indietro rispetto ai trasferimenti d'ufficio, imposti dalla recente legge, ma anche ieri contestati dai vertici dell'Anm ascoltati a Palazzo dei Marescialli. Una misura che però i consiglieri considerano non sufficiente, visto che sarà possibile attingere soltanto dagli uffici giudiziari che presentano buchi in organico inferiori al 20%, per lo più i Tribunali metropolitani. Per questo il Csm indica altri due interventi.

Le applicazioni extradistrettuali, alle quali si farà ricorso innanzitutto per i sette uffici giudiziari dove non c'è più in servizio neppure un magistrato: le Procure di Enna, Nicosia, Crotone, Mistretta, Sciacca e Ivrea, e l'ufficio di sorveglianza di Trapani, che hanno raggiunto la scopertura del 100%. Il taglio del tirocinio degli ultimi vincitori di concorso servirà, invece, a coprire i posti nelle sedi disagiate rimasti vuoti una volta completati i trasferimenti d'ufficio. Toccherà alla Nona Commissione definirne l'entità, indicativamente si parla di un paio di mesi. Su questa soluzione, però, si è registrato il dissenso dei laici del Pdl, preoccupati che questo possa essere un modo per aggirare la legge che punta tutto sui trasferimenti d'ufficio.

"Il Csm deve con responsabilità agire su questi fronti, gli unici a nostra disposizione per arrivare nell'immediato e nel medio periodo a una soluzione parziale a un quadro che si presenta drammatico - ha spiegato il consigliere Fabio Roia, togato di Unicost -. Possono apparire scelte impopolari, ma deve prevalere il senso istituzionale".

Fonte: APCOM

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