Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

LOMBARDO: “LA PROCURA DI CATANIA FERMI QUESTO STILLICIDIO DI NOTIZIE”

14/05/2010 - A margine della conferenza stampa che si è svolta a Catania, Raffaele Lombardo ha dichiarato che “se non ci fosse stata la smentita ufficiale della Procura di Catania, l’indiscrezione di stampa, su una presunta azione giudiziaria nei miei confronti, avrebbe rischiato di far cadere il mio governo“. Ed ha aggiunto: le “presunte indiscrezioni hanno rischiato di non fare approvare la finanziaria e quindi di fare cadere il Governo.
Ieri, senza la smentita ci sarebbe stata la ricomposizione del Pdl in Sicilia e questo avrebbe fatto cadere il governo regionale, rispettando così la previsione fatta dalla frangia estremistica del Pdl di tornare a votare a novembre per le regionali”.

Lombardo ha anche annunciato che “chiederà alla Procura di Catania di fermare questo stillicidio di notizie, presunte e smentite“, che “hanno conseguenze politiche”, e si “rivelano assist al Pdl estremista della Sicilia”, affermando che “i giornalisti hanno il diritto di pubblicare le notizie di cui sono in possesso ma chi gliele fornisce?Come mai parte delle mie dichiarazioni spontanee rese ai magistrati sono state pubblicate, con tanto di virgolettato, da un giornale? Io non lo so. E non posso sapere di presunte inchieste su di me dai giornali.Non credo alle congiure e chiedo soltanto che la stessa Procura di Catania si tuteli da fughe di notizie che hanno conseguenze politiche. Perché tutto questo è un’indecenza“.

Comunque, “se sarà provato nelle indagini preliminari che io abbia consapevolmente sostenuto la mafia me ne andrò un minuto prima“, ha detto Lombardo.

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