Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

MESSINA, SOSPENSIONE DEL MPA DALLA CONFERENZA DEI CAPIGRUPPO

Messina 28/05/2010 - Come si può chiedere ai cittadini messinesi di rispettare le Istituzioni, quando le Istituzioni non rispettano se stesse? La domanda trova sciaguratamente risposta nelle disattenzione e difficoltà politiche ed amministrative, con cui i rappresentanti Istituzionali eletti in Consiglio Comunale sono costretti quotidianamente a convivere. Mozioni non discusse, interrogazioni abbandonate per mesi tra i punti da
discutere in Consiglio Comunale, ordini del giorno “straordinari ed urgenti” che oramai hanno stagionatura da fare invidia ai più prelibati prodotti tipici dell’antica tradizione enogastronomica messinese, sono solo la punta di un iceberg di assoluta apatia dell’Aula. Ma ecco il documento completo a firma del capogruppo al Comune di Messina, Sebastiano Tamà:
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Al Signor Presidente del Consiglio
Comunale di Messina

E p.c. Al Signor Sindaco del Comune
di Messina.

Oggetto: sospensione MPA dalla conferenza dei capigruppo.

Come si può chiedere ai cittadini messinesi di rispettare le Istituzioni, quando le Istituzioni non rispettano se stesse?

La domanda trova sciaguratamente risposta nelle disattenzione e difficoltà politiche ed amministrative, con cui i rappresentanti Istituzionali eletti in Consiglio Comunale sono costretti quotidianamente a convivere.
Mozioni non discusse, interrogazioni abbandonate per mesi tra i punti da discutere in Consiglio Comunale, ordini del giorno “straordinari ed urgenti” che oramai hanno stagionatura da fare invidia ai più prelibati prodotti tipici dell’antica tradizione enogastronomica messinese, sono solo la punta di un iceberg di assoluta apatia dell’Aula.
Ma andando oltre, si scopre che anche il diritto – dovere ad espletare il proprio mandato nei migliori dei modi, è fortemente messo in dubbio, con i Consiglieri comunali ammassati nelle stesse stanze, senza che vengano rispettati i basilari presupposti regolamentari e statutari del Comune di Messina.
Di fatto il gruppo consiliare del MPA, è costretto sin dall’inizio del mandato a condividere la stanza al comune con altro gruppo e consiglieri, che nella loro evoluzione politica, oggi si ritrovano in posizione differente e potenzialmente divergente.
Si capisce bene, che oltre al problema della condivisione o meno dei progetti politici, le mie personali perplessità nascono dalla mancanza assoluta di privacy e dal mancato rispetto del regolamento consiliare, che inequivocabilmente garantisce ai gruppi elettivi, ed a quelli costituiti in corso di mandato da almeno 3 consiglieri, stanza, segretario e mezzi informatici e telematici di supporto.
Pertanto, la decisione di sospendere la mia partecipazione dalla conferenza dei capigruppo, sino a quando non verranno ripristinati i basilari presupposti di rispetto di quanto sancito dal regolamento del Consiglio Comunale, e dalla buona prassi del quieto vivere istituzionale all’interno degli Enti.

Messina 28/05/2010
Il Consigliere Comunale
Sebastiano Tamà
Capogruppo M.P.A.

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