Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

NÉ CON I LEGHISTI NÉ CON I CENTRALISTI, I SICILIANI POSSONO “FARI SCOLA ”

12/06/2010 - Gli Indipendentisti du Frunti Nazziunali Sicilianu- “Sicilia Indipinnenti” valutano negativamente quella certa idea “federalista” di scuola che oggi è veicolata soprattutto dai padanisti. Avremmo sperato che il dibattito sulla regionalizzazione scolastica avesse sbocchi meno ideologici e più concreti.

Noi Indipendentisti du F.N.S. abbiamo, al contrario, un’idea includente per e sul futuro
della Scuola Siciliana. Anzitutto crediamo fermamente nella VERA REGIONALIZZAZIONE che ovviamente non passa per la mera, singola precedenza a chi risiede nel Territorio.
Se il Piemonte, a nostro avviso, sbaglia a percorrere questa strada certo non possiamo fare a meno di notare che parallelamente qui in Sicilia c’è ancora chi, da parte centralista, banalizza la nostra proposta con l’intenzione manifesta di tenere fuori dal dibattito il vero tema del confronto. Che appunto è: POSSIAMO AVERE UNA SCUOLA
MODERNA, INCLUDENTE CHE SAPPIA FINALMENTE VALORIZZARE ANCHE CULTURA ED
IDENTITÀ SICILIANA?
La scuola, per Noi del F.N.S. è una componente nevralgica, centrale per e della Società Siciliana. Crediamo quindi che essa abbia necessariamente la funzione ed il ruolo di capofila per e nel futuro del Popolo Siciliano.
Noi crediamo si debba operare per una scuola che sia più siciliana e parimenti pienamente, totalmente in funzione di questa sua “sicilianità” aperta al Mondo, alle culture senza per questo dovere negare, conculcare o svilire il proprio background.
Noi facciamo un appello a tutte le Istituzioni politiche, sociali e culturali affinché il futuro della scuola siciliana, in termini sia amministrativi che pedagogico - didattici, sia finalmente nella piena e responsabile disponibilità del nostro Popolo.

Al pari di diversi altri soggetti crediamo e lottiamo affinché si affermi e consolidi, in
Sicilia e non solo in Sicilia, un sistema di istruzione pubblico e qualificato che
finalmente sappia spazzare via l’antico pregiudizio che vorrebbe esistesse una dicotomia
insanabile tra un sistema scolastico del Paese Italia e le sue diverse, ineliminabili realtà
nazionali presenti, non ultima quella siciliana.

Come forza politica democraticamente, apertamente indipendentista crediamo che
questa scelta per UNA SCUOLA SICILIANA PER TUTTI sia intrinsecamente legata alla
nostra analisi che recupera ed invera evidenti, insottacibili ragioni culturali e storiche
che si riferiscono al nostro comune essere e percepirsi come Popolo e che sono
comunque storicamente intrecciate con il divenire di quel processo storico-politico che
taluni chiamano l’unificazione italiana.
Certo nessuno può però dimenticare che Noi, il nostro Popolo, e per la sua parte, il
nostro partito viviamo, operiamo e ci confrontiamo, per scelta e convinzione, all’interno
di un quadro politico democratico, in cui è operante per quanto in modo etero diretto
ed asfittico un dibattito politico.
Dibattito, nel quale trasversalmente, molti vorrebbero parlare della Sicilia negando le
necessità e le peculiarità della nostra Terra!
Ora il paradigma leghista di federalismo scolastico è, in questa ottica, solo una
approssimazione amministrativista che nulla aggiunge ma semmai sottrae ad una vera
riflessione sul federalismo scolastico nella forma-stato Italia.
La regionalizzazione in Sicilia e per i Siciliani significherebbe e può significare anche
dimostrare che Noi Siciliani siamo in grado, di sviluppare un tessuto scolastico
democratico peculiare, capace di FARE SISTEMA, in un ottica INTER PARES aperta
all’Europa, al Mediterraneo e al Mondo.
Senza che una siffatta normale, ovvia, evoluzione del quadro normativo, amministrativo,
politico ma soprattutto pedagogico-didattico, debba fare gridare alla FINE NECESSARIA
dell’Istruzione, pubblica, laica, e non smetteremo mai di sperare, GRATUITA in Sicilia.
Occorre oggi andare oltre affrontando la questione non in chiave ideologica, come si è
fatto sin qui, ma semmai in un’ottica di sistema, ove prevalgano il futuro ed il bene
comune della Sicilia e dei Siciliani.

Palermo, 12 giugno 2010

Prof. Fabio Cannizzaro
Vice Segretario Politico FNS

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