Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

ARSENICO, CROMO E MERCURIO PRESENTI NEL PORTO DI TRAPANI

Roma, 27/07/2010: “Il gioco si ripete: per risparmiare sui costi di smaltimento di centinaia di tonnellate di rifiuti tossici, si avvelena il mare”. Così l’On. Scilipoti (IDV), in riferimento ai grossi sacchi contenenti piombo, arsenico, ferro contaminato, alluminio, silicio, nichel, cromo, zinco, rame, mercurio, parcheggiati sul molo del porto industriale di Trapani e in attesa di non si sa cosa. “Già in passato - Continua il deputato di Italia dei Valori - il territorio e il mare di Trapani sono stati interessati da usi illeciti di cave in disuso e da affondamenti sospetti di navi. Sarebbe opportuno che il Governo obbligasse in modo serio le industrie a creare una tracciabilità documentata e chiara fin dalla previsione della nascita di ogni scoria, con, altrettanto in chiaro, i responsabili (tutti, a cominciare dai funzionari) del procedimento.” Conclude l’On. Scilipoti (IDV): “I politici siciliani, non denunciando, hanno le maggiori responsabilità. Che le Forze dell’Ordine, l’Autorità Giudiziaria e il Ministro dell’Ambiente a non tralascino alcun controllo.”

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