Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

MAFIA, SONIA ALFANO: “RITA ATRIA SEPPE SCEGLIERE LA STRADA GIUSTA A 17 ANNI”

Palermo, 28 Lug. “Non basta ricordare la tragica fine di Rita Atria. Bisogna fare tesoro del messaggio che ha lanciato e del coraggio che ha dimostrato. Rita seppe scegliere, a soli 17 anni, di percorrere la via della giustizia negando il proprio consenso alla dilagante omertà e lasciandoci un prezioso insegnamento:
per sconfiggere la mafia intorno a noi, occorre prima sconfiggere la mafia che e’ dentro di noi”.

Con queste parole Sonia Alfano, Presidente dell’Associazione Nazionale Familiari Vittime di Mafia, ricorda la tragica fine di Rita Atria, giovane testimone di giustizia che si tolse la vita il 26 luglio 1992, a pochi giorni dalla strage di Via d’Amelio.

“Il suo esempio serva a tutti i giovani che, oggi come ieri, devono fare una scelta di vita: schierarsi con i giusti spendendosi per la salvaguardia del Paese dalle mafie -conclude- o cedere ai compromessi e lasciarsi schiacciare dai soprusi del potere”.

Valeria Bonanno

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