Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

SCILIPOTI (IDV): PRESENZA DI FIBRE DI AMIANTO AEREO-DISPERSE A TERME VIGLIATORE

Roma 13.07.10 - “E’ inammissibile che in zone balneari, ad alta densità abitativa, siano presenti unità abitative e non, nelle quali è stata accertata la presenza di amianto”. Così l’On. Scilipoti, con riferimento all’incendio di questa notte di una baracca disabitata, coperta con materiali contenenti amianto e sita in riva al mare nel Comune di Terme Vigliatore, località Acquitta. “Le persone che vivono nelle vicinanze, soprattutto bambini e anziani, in questo momento stanno
inalando queste polveri estremamente pericolose e dannose per la salute.
Episodi come questi si verificano quasi ogni giorno in località diverse della Penisola”.

Prosegue il Deputato IDV: “Una recente indagine, avviata dall’Università Cattolica del Sacro Cuore, ha accertato il pericolo d’inquinamento da fibre di amianto aereo-disperse, e conferma che questa esposizione darebbe inizio ad una cancerogenesi (mesotelioma pleurico) che potrebbe impiegare fino a venti anni per manifestarsi, ma dalla quale, dopo la diagnosi clinica dell’affezione, ne risulterebbe una sopravvivenza di circa un anno”. “La cosa che lascia perplessi - conclude l’On. Scilipoti (IDV)- è che gli Organi preposti a controllare e a risolvere situazioni estreme con queste problematiche, sono spesso sordi e insensibili da moltissimi anni e zone altamente degradate, come quella di Acquitta, ne sono un esempio lampante”.

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