Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

AMBIENTE: DI MAURO, NESSUN BENEFICIO DALLE TRIVELLAZIONI

PALERMO, 5 ago 2010 (SICILIAE) - Sara' redatto un documento, che sottoscriveranno anche i sindaci, destinato al Governo nazionale per ribadire la netta contrarieta' alle installazioni delle piattaforme petrolifere nel canale di Sicilia e sollecitare i ministeri dell'Ambiente e dello Sviluppo economico a non concedere le autorizzazioni alle istanze presentate.

Questa la decisione assunta al termine della riunione convocata dall'assessore regionale all'Ambiente, Roberto Di Mauro con i sindaci dei comuni costieri dell'isola. La netta contrarieta' dell'assessore Di Mauro, promotore della battaglia contro le installazioni di piattaforme off-shore al largo delle coste siciliane e ribadita dal governo regionale, e' stata favorevolmente accolta dai sindaci che hanno deciso di attivare un coordinamento che possa interloquire con il governo regionale.

"Il mare rappresenta per la Sicilia - ha spiegato l'assessore Di Mauro - una delle attrattive turistiche principali ed e' ragionevole considerare che l'installazione di numerose piattaforme off-shore, con il conseguente impatto paesaggistico sull'orizzonte marino e le potenziali ricadute in termini di inquinamento da fuoriuscite accidentali di petrolio, non porterebbe alcun beneficio per la collettivita', ne per il comparto dell'industria, della pesca e del terziario turistico avanzato, mentre altissimi potrebbero risultare i potenziali costi in termini di sostenibilita' ambientale".

"I sindaci - prosegue Di Mauro - hanno compreso il grave danno che deriverebbe dalle installazioni delle piattaforme petrolifere e si muoveranno con grande responsabilita', attraverso un'azione amministrativa e politica ufficiale tesa a tutelare il canale di Sicilia e difendere il territorio".

La giunta regionale, su proposta proprio dell'assessore Di Mauro, ha gia' preso posizione contro le perforazioni per ricerche energetiche nei mari siciliani, esprimendo "una chiara e netta contrarieta' al rilascio di permessi di ricerca nel territorio della Regione siciliana", e martedi' scorso l'Ars, con voto favorevole dell'assessore Di Mauro, a nome del governo, ha approvato all'unanimita' una mozione in tal senso. Il documento, da inviare ai ministeri dell'Ambiente e dello Sviluppo economico, sara' presentato nei primi giorni di settembre, "ma nel frattempo - ha aggiunto Di Mauro - occorre anche sensibilizzare a questio temi i parlamentari nazionali eletti in Sicilia".

ef/mav

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