Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

SCIANO’ (FNS): SICILIA COLONIA DELLA CINA? NO, GRAZIE!

Si agli scambi e ai rapporti paritari e programmati con la Cina. No alla subordinazione coloniale. Gli indipendentisti FNS invitano alla cautela. E alla tutela del ruolo e degli interessi del popolo siciliano rispetto a quelli dell’imperialismo cinese. No all’ascarismo!
Palermu, 20 agosto 2010 - Gli Indipendentisti di lu Frunti Nazziunali Sicilianu ritengono positivo il fatto
che i rapporti culturali, commerciali e turistici fra la Sicilia e la Cina potrebbero avere sviluppi ulteriori, vantaggiosi per il Popolo Siciliano. Così come sembra che, in buona fede, ritenga possibile il Presidente della Regione Raffaele LOMBARDO.
Qualche preoccupazione e non poche perplessità suscitano le indiscrezioni e le insinuazioni, secondo le quali il tutto finirebbe, in concreto, con l’agevolare interventi ed interferenze “CINESI” nella vita economica e nella vita politica della SICILIA.

L’FNS ribadisce allora: La Sicilia non vuole e non deve diventare la COLONIA della Cina.
Né deve essere “complice” dell’Imperialismo economico, produttivo, alimentare e finanziario (nonché politico e militare) del Governo di PECHINO. Non dobbiamo dimenticare, infatti, che interi settori produttivi e gli stessi prodotti, anche agricoli, Siciliani sono già scomparsi e – al loro posto – troviamo aziende e prodotti cinesi. Con uno strascico di disoccupazione e di immiserimento.

Non parliamo, poi, delle interferenze cinesi persino nell’AFFAIR “PONTE-IMBUTO” sullo STRETTO DI MESSINA. Un PONTE che il Popolo Siciliano non vuole. Per i motivi che già tante volte abbiamo detto e che continueremo a ripetere, contro ogni forma di sopraffazione e contro l’ASCARISMO culturale e politico dominanti in Sicilia, al servizio di interessi estranei. E contrastanti con quelli del Popolo Siciliano. Della NAZIONE SICILIANA.

La Sicilia, infine, non può diventare la Base e/o l’HUB dell’espansionismo cinese nel Mediterraneo.

Insomma: Sì ai rapporti e agli scambi con la CINA. Ma soltanto se questi rapporti sono contenuti nella STRATEGIA SICILIANA per l’ECONOMIA e per gli interessi generali della Sicilia (appunto). E sempre che questi “rapporti” siano compatibili con i diritti, con la Strategia, con l’Economia e con il RUOLO che la Sicilia vuole e deve avere nel Mediterraneo e nel Mondo.
No, invece, ai rapporti e agli scambi e alla SOTTOMISSIONE della Sicilia alla Cina.
Attenzione, quindi, a non subordinare niente e nessuno alle manovre di COLONIZZAZIONE svolta dalla Cina nei confronti della Sicilia. Magari con la complicità di politici e/o di speculatori locali.

IL SEGRETARIO POLITICO FNS
(Giuseppe SCIANO’)

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